Le sardine calabresi in assemblea il 6 febbraio a Cosenza.

Le sardine calabresi in assemblea il 6 febbraio a Cosenza.

Con un post su Facebook della pagina sardine cosentine viene annunciata l’assemblea pubblica che si terrà Giovedì 6 febbraio presso l’Unical di Cosenza a partire dalle ore 18:00. Ci sarà anche Jasmine Cristallo.

Riportiamo le parole del post:

“+++ AGGIORNAMENTI ++ WAKE UP!

I risultati delle elezioni regionali in #Calabria parlano chiaro: il centrodestra di Jole Santelli stravince con quasi il 60% dei voti. Tutto questo vi fa arrabbiare, vero? Allora siete nel posto giusto, sedetevi comodi e leggete questo post.

Le prime pagine dei giornali nazionali degli ultimi giorni sono tutte dedicate all’#EmiliaRomagna e alla vittoria di #Bonaccini pochi hanno ricordato che anche noi calabresi abbiamo votato.

In Calabria hanno vinto due partiti: il partito dell’astensione e il partito della clientela. Ma attenzione a colpevolizzare i singoli, spesso quest’operazione è funzionale a chi vuole sollevare una classe politica inadatta dalle sue responsabilità.

Da chi è formato il partito dell’astensione?

a)Migranti economici e studenti, che probabilmente sperano di tornare un giorno (visto anche che non hanno cambiato la residenza) come Ulisse a Itaca, che almeno per il momento hanno dovuto abbandonare la propria città per cercare la speranza di un’istruzione di qualità e di una vita dignitosa altrove;

b)Cittadini e cittadine che non si riconoscono nell’attuale offerta politica che da troppi anni sembra determinata da un apparato di potere trasversale che di legislatura in legislatura si ricicla in liste ora di centrodestra ora di centrosinistra.

c)Infine ci sono coloro i quali hanno perso fiducia persino nello strumento del voto. Una legge elettorale liberticida, come quella calabrese, con una soglia di sbarramento all’8% oggettivamente impedisce che il consiglio regionale sia lo specchio della regione.

Il partito della clientela è invece spesso composta, in ultima analisi, da lavoratori e lavoratrici ricattati dal datore di lavoro o da chi, in assenza di chi rappresenti loro una speranza per il futuro, decide di ‘scambiare il proprio voto ‘ o darlo come favore personale a amici e parenti.

Fatta l’analisi, cosa possiamo fare?

INCONTRARCI, discutere e immaginare per ora un’opposizione che viva nelle piazze e in tutti gli spazi dove sarà possibile far sentire la nostra voce, per difendere i nostri diritti in questi cinque anni che abbiamo davanti di governo by centrodestra.

COSTRUIRE una rete, LAVORARE da domani a un altro mondo possibile che archivi definitivamente la stagione di neoliberismo e di depauperamento del welfare e, citando il film TOLO TOLO di Checco Zalone, ha permesso che l’odio e la xenofobia, come la candida, riemergessero in un tessuto sociale distrutto e privo di difese immunitarie.

Partiamo dai valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’antisessismo praticandoli. Partiamo dalla lotta all’omotransfobia e dalla lotta al negazionismo climatico. Rivendichiamo il diritto ad una sanità pubblica di qualità e a un’istruzione di qualità accessibile a tutti e a tutte (anche a noi #terroni), di avere eguale accesso ad un lavoro dignitoso.

Chiamiamo un’assemblea pubblica per…

Chiediamo a quelle realtà territoriali (associazioni, comitati e movimenti) di contattarci per e aderire al nostro evento!

Vi aspettiamo Giovedì 6 febbraio, ore 18, all’Unical, presso il D.A.M. (vi daremo in seguito indicazioni su come raggiungerlo). Per chi vorrà restare dopo l’assemblea ci saranno una jam session de Il Filorosso.

Interviene Jasmine Cristallo”

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