Cara Santelli, non ci servono esercito e soldati, ci servono ospedali e medici! Rispondi ai sindaci della Locride!

Cara Santelli, non ci servono esercito e soldati, ci servono ospedali e medici! Rispondi ai sindaci della Locride!

Oggi la Presidente della giunta regionale, per contrastare la diffusione del coronavirus, ha varato una ordinanza molto restrittiva, proibendo le passeggiate, le corsette e in generale qualunque attività motoria effettuata fuori casa.

Al contempo ha chiesto l’intervento dell’esercito per controllare che le persone non se ne vadano in giro favorendo il contagio da coronavirus.

Due misure apparentemente giuste vista la terribile situazione che viviamo ma che se approfondite si rivelano essere solo propaganda. Fumo negli occhi degli elettori e dei cittadini spaventati.

Vedo la pandemia da coronavirus dal mio piccolo paese, Caulonia. Dal mio balcone vedo il lungomare sul quale ogni tanto qualcuno passeggia o corre. Pochissime persone, che stanno alla larga l’una dall’altra, senza alcun rischio apparante.

Oggi sono uscito per fare la spesa in pieno pomeriggio. Alle 16 e 30 la statale 106 a Caulonia era deserta, ho visto solo l’auto della Protezione civile, una pattuglia di carabinieri e non più di un paio di auto di privati cittadini.

L’impressione che ricavo dalla mia visuale limitata è che Caulonia e i cauloniesi abbiano compreso a fondo il pericolo e si stiano attenendo alle regole. Per cui impedire al ragazzo di farsi una corsetta o al signore di respirare un pò di aria di mare non servirà a nulla. Come non servirebbe a nulla mettere per strada l’esercito.

Questi provvedimenti suonano come propagandistici e inutili. Anzi, dannosi. Perchè impedire una prudente attività motoria alla popolazione potrà avere conseguenze future anche sulla salute.

La Santelli e la sua giunta regionale si concentrano su questi provvedimenti inutili invece di pensare al vero dramma della nostra regione: la sanità.

Ci auguriamo che il numero di ammalati non aumenti, ma temiamo che non sarà così. La sanità calabrese è già al collasso. Tutti sappiamo cos’è accaduto all’ospedale di Locri quando c’è stato il sospetto di una positività.

Sono molto più sensate le proposte dei sindaci della Locride, che chiedono di fare i tamponi alle centinaia di persone che si trovano in quarantena. Ma ovviamente non riceveranno risposta.

Ci servono i tamponi cara Santelli, non i mitra. Ci servono i medici, non i soldati. Ci servono gli ospedali, non i posto di blocco dei militari.

Le forze dell’ordine fanno già un grande lavoro, non sminuirlo.

Basta propaganda!

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