Al via le domande per richiedere il reddito di emergenza

Al via le domande per richiedere il reddito di emergenza

A causa dell’epidemia Covid-19, il nostro Paese si è ritrovato ad affrontare una grave crisi sanitaria, sociale ed economica, non prevedibile fino a pochi mesi fa.

Il Governo attuale sta cercando, a più riprese, di trovare una quadra per risollevare le sorti della nostra Nazione. Pertanto, a favore delle fasce più deboli (e non solo), attraverso sostegni economici e materiali, si sta creando un supporto per consentire di affrontare la crisi e sopperire ai bisogni delle famiglie. Cosa non facile, visto il gran numero di “vecchi” e “nuovi” poveri.

Notizia del 22 maggio 2020 è quella che risulta attiva la procedura, prevista dal DL 34/2020, per supportare i nuclei familiari in difficoltà economica a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19: il “Reddito di Emergenza (Rem)”.

Per poter accedere a tale ammortizzatore sociale bisogna essere in possesso dei requisiti di residenza, economici, patrimoniali e reddituali, indicati all’art. 82 dello stesso decreto. La richiesta di tale sostegno si può attivare direttamente dal portale dell’INPS entro il 30 giugno 2020, autenticandosi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica. Dopo aver effettuato l’autenticazione al servizio, sono consultabili i manuali che forniscono le indicazioni per la corretta compilazione della richiesta.

Il Reddito di Emergenza, forma di sostegno straordinaria, viene riconosciuta alle famiglie in difficoltà e sarà erogata in due quote con un valore compreso per ciascuna fra 400 e 800 euro (elevato a 840 euro a famiglie con componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza). Riportando quanto annunciato su Twitter dal Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo: «un aiuto concreto per 2 milioni di cittadini messi ancor più in difficoltà dal Coronavirus …».

Per richiedere il reddito di emergenza ci si può rivolgere ai Caf e Patronati con cui Inps e Ministero del Lavoro stanno aggiornando le convenzioni.

Consapevoli che tale misura non può sopperire in toto ai bisogni delle famiglie più bisognose, ad oggi si spera che possa almeno dare un sospiro di sollievo a quanti ne hanno bisogno.

Laura Rullo, Dirigente Partito Democratico di Siderno (RC)

Photo by Chiara Daneluzzi on Unsplash

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