Il capogruppo di Rinascita Cordiano accoglie l’appello della presidente del consiglio comunale D’Agostino

Il capogruppo di Rinascita Cordiano accoglie l’appello della presidente del consiglio comunale D’Agostino

Accolgo di buon grado l’invito del Presidente del Consiglio di avviare una comune riflessione che provochi una ripresa delle attività culturali e produttive nel nostro Comune.

Non posso prescindere, però, dal non ricordare, se pur brevemente, quanto in questi mesi è stato fatto con un impegno e con un amore verso i cittadini ed il territorio che, credo, non ha eguali nella storia amministrativa degli ultimi cinquant’anni.

Ci siamo trovati ad affrontare una situazione grave che ha mortificato la dignità della gente e che in qualche momento ha rischiato anche di deviarne i sentimenti.

Siamo stati chiamati ad un impegno, anche fisico, al di fuori del comune, prendendo decisioni difficili non certo senza pensare alle gravi limitazioni di libertà individuali.

L’aver chiuso i confini del nostro territorio, sia in uscita che in entrata, in assenza di un contagio conosciuto, prima comunità in Italia, ha consentito probabilmente di proteggere la nostra comunità da contagi che sarebbero stati devastanti. Per la verità una vasta eco, anche nazionale, ci ha dato merito di tale importante decisione.

Ci siamo appellati al buon senso e a quanto la scienza dettava come linee guida, ai decreti sempre più pressanti, appellandoci al di là della caratterizzazione politica al senso di comune appartenenza e di comune difesa della salute di tutti i cittadini.

Mi unisco a Lei Signor Presidente, ai ringraziamenti doverosi verso quei consiglieri che hanno ritenuto di essere presenti, inducendo riflessioni o anche facendo proposte operative.

Senza alcun velo di polemica voglio ringraziare anche chi ha deciso invece di essere solo testimone di quanto stava succedendo

Il ringraziamento più importante ritengo di doverlo fare a chi, per settimane, donne e uomini volontari, lavorando senza sosta hanno confezionato più di 6.000 mascherine che sono state distribuite gratuitamente ai cittadini spesso smarriti per la irreperibilità e per i costi elevati delle stesse, frutto di gravi forme speculative.

Così come dobbiamo ringraziare quanti hanno donato il tessuto, gli elastici, il filo necessario. Alla Parrocchia che ha ceduto i propri locali e le macchine da cucito necessarie. Agli stessi Consiglieri e Assessori, al Sindaco che, trovando anche per questo il tempo, hanno piegato, imbustato….

Ringrazio i cittadini che hanno messo a disposizione i propri mezzi, in maniera gratuita, per la sanificazione, ripetuta più volte dell’intero territorio comunale. Le volontarie del Servizio Civile che hanno dato la loro disponibilità ad aiutare più di 300 famiglie nella compilazione delle domande per i Buoni Spesa Covid.

I volontari che da due mesi lavorano ininterrottamente per la pulizia delle strade e dei parchi dando a Cinquefrondi, nonostante le difficoltà emergenziali e di personale, la dignità che merita.

Le forze dell’ordine, del comando dei Carabinieri di Cinquefrondi, che hanno dimostrato non solo l’attaccamento alla storica e importante divisa che indossano ma anche il senso di appartenenza e di amore verso il territorio che governano.

Un ringraziamento particolare alla Croce Rossa e ai suoi rappresentati territoriali che, rapportandosi quotidianamente con noi, senza fermarsi un momento, hanno fatto opera di assistenza verso quei cittadini soli e impossibilitati a muoversi.

Abbiamo dovuto affrontare anche lo spinoso problema della casa di cura “Villa Elisa” che poteva in un certo momento diventare un gravissimo centro di contaminazione. Mi preme, per tale motivo, ringraziare i dirigenti e il personale medico e paramedico che hanno saputo affrontare già dall’inizio e con estrema serietà tale problema. Dal nostro canto ed insieme a loro, abbiamo dovuto affrontare una battaglia, a tratti anche forte, affinché venissero eseguiti tutti i tamponi necessari, a conoscere l’entità del problema e a fare stare tranquilla la popolazione di Cinquefrondi.

Siamo felici anche di avere constato la partecipazione dei cittadini alla donazione di denaro sul conto corrente attivato dal Comune per la raccolta fondi. Naturalmente, la destinazione di tali somme sarà debitamente documentata e portata conoscenza dei cittadini tramite i canali di divulgazione: sito internet del Comune, WhatsApp Cinquefrondi.

Tutto questo ha rappresentato il vero senso di una comunità che fa del comune impegno, senza distinzione di ruoli, il senso di una nuova e unica sensibilità, anche cresciuta in regime di costrizione, ma che può significare una nuova opportunità, una nuova appartenenza, il nuovo senso di rispetto degli altri, che non dovrà assolutamente andare disperso.

A questo abbiamo pensato, con una precisa caratterizzazione politica e amministrativa, con una forte mediazione anche umana e sociale, già cinque anni fa, quando ci siamo insediati e questi ne sono i buoni frutti.

Proprio per questo e nella considerazione che bisogna far ripartire ogni componente produttiva e culturale del nostro territorio, riteniamo che il suo invito assuma grande valore e insieme di importante prospettiva amministrativa attraverso progetti concreti.

L’amministrazione, noi tutti, ci stiamo già pensando con interventi che danno il senso della induzione di una rinascita del territorio, necessaria e non più procrastinabile.

Gli orti e le aiuole sociali, la concessione gratuita di spazi comunali che aiutano i commercianti a fare meglio, con sicurezza, e senza ulteriori oneri in questo duro momento.

Stiamo pensando a molto, altro anche a migliorare e a semplificare il rapporto amministrazione-cittadini o a incentivi che aiutino ogni processo produttivo di questa città.

Certo, bisognerà aspettare che i decreti definitivi ci diano i limiti delle misure praticabili. Credo che in questo momento sia, però, necessario il buon senso e la voglia, senza pensare a distinzioni partitiche, di fare rinascere il nostro territorio.

Il nostro gruppo è presente con tutte le sue forze e con tutte le sue intelligenze.

Siamo disponibili, Signor Presidente, al confronto purché esso sia libero da idee preconcette.

Ci siamo e ci saremo perché amiamo questo territorio e perché intendiamo il nostro ruolo nei termini di dovere di presenza, di assunzione di responsabilità e come scelta politica di seria appartenenza ai valori del confronto libero e della democrazia.

Capogruppo Consiliare

“Rinascita per Cinquefrondi”

Fausto Cordiano

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