Buone novelle laiche

Buone novelle laiche

Notizia tratta da: uaar

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.

Ventotto senatori del Movimento 5 Stelle hanno presentato un disegno di legge per introdurre nell’articolo 1 della Costituzione il principio della laicità dello stato. Il primo firmatario è Iunio Valerio Romano, che ha ricordato come la laicità non solo garantisca una “tutela più forte della libertà di religione”, ma anche “di professare il proprio ateismo”. Un riconoscimento della necessità di tutelare anche i non credenti in un paese tuttora purtroppo fortemente clericalizzato anche nelle istituzioni. Destano perplessità i richiami di Romano alla “nostra tradizione identitaria cattolica” e all’idea che i valori civili quali “la tolleranza, il rispetto reciproco, la valorizzazione della persona e l’affermazione dei suoi diritti” “hanno un’origine religiosa”, ma soprattutto la mancanza nel disegno di legge della concreta attuazione della laicità, ossia l’abolizione degli artt. 7 e 8 della Costituzione

Il Sindacato dei militari ha criticato l’impiego dell’Esercito per la sanificazione delle parrocchie di Roma, richiesto dal vicariato e sostenuto dalla sindaca Virginia Raggi. 

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una risoluzione – firmata da sinistra, Pd e sostenuta anche con voti M5S e Iv – per salvaguardare anche durante l’emergenza coronavirus l’accesso pieno all’interruzione volontaria di gravidanza. Per tutelare i diritti riproduttivi delle donne viene chiesto alla Giunta di garantire l’aborto farmacologico in poliambulatori e consultori, di assicurare che almeno il 50% del personale medico-sanitario non sia obiettore di coscienza e di valutare l’estensione dell’uso della pillola abortiva fino alle nove settimane.

La proposta di legge contro l’omotransfobia, presentata dall’onorevole Alessandro Zan (Pd), è stata calendarizzata per la discussione in aula a luglio, dopo lo slittamento causato dall’emergenza coronavirus. Zan ne ha così dato notizia in un video pubbicato su Facebook: “Un’emergenza non ne annulla un’altra e il nostro Paese è l’ultimo tra quelli occidentali a non avere una norma contro l’odio. Questa calendarizzazione è una risposta importante della maggioranza”. 

Il governo ha subito fortissime pressioni dai vescovi per far riaprire le chiese alle messe con i fedeli nonostante l’emergenza coronavirus e le perplessità del Comitato tecnico scientifico, riuscendo quanto meno a rinviare alla data al 24 maggio e concordando una serie di accortezze igieniche per rende più difficili i contagi. 

Nove consiglieri comunali di Reggio Emilia hanno sottoscritto un documento indirizzato ai parlamentari che chiedeva, durante l’emergenza coronavirus, di tenere chiuse a scopo cautelativo le chiese e di non cedere alle pressioni della Cei e in particolare del vescovo Massimo Camisasca che localmente aveva esercitato la sua influenza. Si tratta di sette eletti del Pd (Fabiana Montanari, Claudio Pedrazzoli, Marwa Mahmoud, Dario De Lucia, Davide Corradi, Christian Vergalli, Giuliano Ferrari), Palmina Perri di Reggio È e Paolo Burani di Immagina Reggio.

A Capodimonte (VT) un parroco e due suoi collaboratori sono stati multati per aver organizzato una mini-processione trasportando un quadro della Madonna con un furgoncino, in barba alle misure per contenere il coronavirus. 

La Cassazione ha rinviato alla Corte costituzionale un caso che riguarda la legittimità della trascrizione, nell’atto di nascita di un bambino nato tramite gestazione per altri, del nome di entrambi i partner di una coppia gay quali genitori. La corte infatti ha interpellato la Consulta per accertare se la legge sulla fecondazione assistita (la famigerata legge 40 già smantellata da diverse sentenze) sia da rivedere ove nega il riconoscimento anagrafico dei figli di famiglie omogenitoriali. Il caso riguarda due cittadini italiani, sposati in Canada e con trascrizione nel registro delle unioni civili in Italia, che hanno chiesto al Comune di Verona di venir riconosciuti come padri di un bambino nato all’estero tramite gpa. Proprio sul tema della gestazione per altri, oggetto di forti critiche non solo da ambienti cattolici ma da alcune frange femministe, la senatrice Pd Monica Cirinnà ha invitato a una “discussione franca e il più possibile laica”.

Mauro Avello, portavoce della coalizione Essere Marino in vista delle amministrative di Marino (RM), ha contestato la posizione di Giammarco Graziano (Pd) a favore del finanziamento alle scuole private. Avello ha ricordato, assieme allo scrittore Marco Onofrio, che “il diritto all’istruzione deve essere garantito dalla scuola pubblica perché solo essa può garantire i caratteri di universalità, democraticità, pluralismo, laicità propri della Repubblica nata dalla Resistenza”. 

Beatrice Brignone ed Eulalia Grillo di Possibile hanno contestato le affermazioni “sconcertanti” della ministra alle Pari opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti sul finanziamento a favore delle scuole paritarie e sull’uso dell’8×1000 della Chiesa per le scuole confessionali. “La scuola della Repubblica è laica e ci aspettiamo che una ministra che ha giurato sulla Costituzione respinga la proposta della Cei di utilizzare l’otto per mille anche per scopi educativi, invece di sostenerla”, hanno ribadito Brignone e Grillo, e l’8×1000 inoptato andrebbe lasciato “nella disponibilità dello Stato per essere destinato alla messa in sicurezza dell’edilizia pubblica, a partire da quella scolastica”.

Il capogruppo M5S in Commissione cultura e istruzione alla Camera, Gianluca Vacca, ha precisato in un’intervista su MicroMega che il recente stanziamento di 150 milioni di euro a favore delle scuole private è stato fatto solo per “fronteggiare l’emergenza” creata dal coronavirus, che “è sufficiente”, “non dovrà essere aumentata e, soprattutto è da considerare come straordinaria”. Il deputato ha dichiarato che “il Movimento 5 Stelle si opporrà a ogni proposta che vada nella direzione di un incremento del fondo” e che “la scuola in Italia è pubblica e laica”: “abbiamo già fatto un’eccezione per salvare soprattutto i posti di lavoro”. Citando l’articolo 33 della Costituzione, Vacca ha aggiunto che “faremo di tutto per scongiurare che dopo l’emergenza ci possa essere il minimo tentativo di aumentare fondi o finanziamenti”. Oltre al tema caldo del finanziamento alle private, il deputato M5S ha allargato il discorso toccando con una sensibilità laica il tema dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole: “dobbiamo mettere mano, per esempio, alle procedure di reclutamento dei docenti” (scelti tuttora dai vescovi, da cui dipende il mantenimento del posto di lavoro in una scuola pubblica). E sull’ora alternativa “è arrivato inoltre il momento di iniziare a verificare nel dettaglio che agli studenti venga garantita”. Quindi, conclude Vacca, a partire dall’aspetto economico, dell’insegnamento e del reclutamento del personale “sarebbe opportuno dar vita a una revisione importante” dell’Irc.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha trasmesso una lettera, indirizzata al Quirinale da Uaar, Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani e Certi Diritti, per invitare le istituzioni a discutere una proposta di legge sull’eutanasia al ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

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