Aiello: “In Calabria la gestione dei rifiuti è sempre un’emergenza”

Aiello: “In Calabria la gestione dei rifiuti è sempre un’emergenza”

di Pasquale Aiello 

Quella dei rifiuti è diventata, ormai, una vera e propria piaga dappertutto. Continue, infatti, sono le segnalazioni e le notizie con riferimento all’abbandono selvaggio di immondizia e robaccia e le conseguenti esalazioni di cattivo odore. In Calabria La gestione dei rifiuti è sempre un’emergenza. Lo è ormai da decenni, per colpa di una classe politica incapace, poco accorta e per niente lungimirante che non sa o non vuole porre soluzione definitiva, permanendo nell’assenza di programmazione e di scelte effettivamente strategiche. Alle istituzioni, prima fra tutte l’esecutivo regionale, spetta il compito di risolvere la problematica e impedire che l’emergenza si trasformi in un conflitto tra province o addirittura tra paesi, cui va dato lo stesso rispetto e la massima considerazione.

D’altro canto è pur vero che, e questa è l’altra faccia della medaglia, tanti cittadini insolenti e rozzi approfittano dell’emergenza per disfarsi di suppellettili vari, e anche rifiuti ingombranti fuori dai tempi stabiliti, insozzando le strade e le piazze, mettendo a repentaglio la salute pubblica col rischio di malattie infettive e arrecando un danno di immagine al paese in cui vivono. Una volta tali rifiuti, quando nei comuni non esisteva il ritiro degli ingombranti li si tenevano in giardino, sul pianerottolo di casa o in un angolo privato in attesa di smaltimento. Adesso invece che in un modo o in un altro ogni comune ha attivato tale servizio, anche gratuito, li si porta nei luoghi pubblici, ai bordi delle strade, nelle piazzole accanto ai cassonetti come dimostrazione e segno della propria ‘classe e raffinatezza’ o peggio nei dirupi di campagna, dove nessuno è in grado di recuperarli e quindi giacciono lì ‘vita natural durante’. In bella mostra, materassi, frigoriferi, mobilio da cucina e, tempo fa, perfino un calciobalilla, perché ora i bimbi si sono evoluti e giocano col virtuale. E allora l’unica spiegazione è che purtroppo nel terzo millennio c’è ancora gente incivile, strafottente e immorale, magari anche evasori di tasse e tributi che in spregio al rispetto delle regole della convivenza, con il loro agire offendono intere cittadinanze.

Bisognerebbe ricordare a costoro che scaricare ingombranti per strada e sul demanio è sempre vietato, è un reato ambientale, punito con sanzioni pecuniarie, ma farlo in un momento di estrema emergenza è per giunta ignobile e spregevole. Vedere lungo le vie o negli slarghi cittadini le montagne di rifiuti accatastati è una pratica ormai comune. Si tratta di un fenomeno che oltre a deturpare l’ambiente e il paesaggio, genera un costo non indifferente per la collettività. Anche alla luce del fatto, poi, che tra gli ingombranti si trovano i rifiuti Raee. Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettronica. La loro specificità è il fatto che includono, in varie percentuali, alcune sostanze pericolose e tossiche, pertanto è fondamentale selezionarle e smaltirle trasportandole presso impianti appositamente autorizzati. Forse, a questo punto, è il caso che i comuni si dotino di attrezzature adatte a scovare gli incivili e punire la loro imbecillità. In ogni caso, tutta la comunità dovrebbe impegnarsi a far sentire stupido e maleducato chi compie tali gesti, anche perché il mutismo di chi subisce potrebbe facilmente trasformarsi in complicità.  

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