Boris Giuliano, un eroe indimenticabile

Boris Giuliano, un eroe indimenticabile

Non ebbero neanche il coraggio di affrontarlo guardandolo in faccia.

Il 21 luglio 1979, Boris Giuliano venne ucciso, mentre stava pagando il suo caffè in un bar di Palermo, dal boss di cosa nostra, Leoluca Bagarella.

Un intero caricatore di revolver per fermare il poliziotto capo della Squadra Mobile di Palermo, che durante gli anni ’70 era sceso in prima linea nella lotta a Cosa Nostra mettendo le mani negli affari dei Corleonesi, ma anche sulla vecchia mafia di città gestita dai “viddani” di Totò Riina.

Morì a soli 48 anni, lasciando una moglie e tre figli, il più grande dei quali, seguendo il suo esempio, è oggi il Questore di Napoli.

E noi non possiamo non ricordare il suo coraggio, il coraggio che 41 anni portò questo servitore dello Stato a sfidare la mafia e a sacrificare la sua vita per farlo.

La mafia si può e si deve sconfiggere, e lo dobbiamo fare anche per chi prima di noi, ha dato la sua vita nel tentativo di farlo.

Dalla pagina facebook del Partito Democratico

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