Ragazzo italiano di 15 anni soccorre una donna e viene aggredito verbalmente perchè è mulatto

Ragazzo italiano di 15 anni soccorre una donna e viene aggredito verbalmente perchè è mulatto

“Levati che non la lasci respirare e tornatene al tuo Paese”.

Così gli hanno bruscamente detto. A lui, Marco (nome di fantasia), ragazzo di 15 anni, italianissimo e di origine straniera. Gliel’hanno detto mentre faceva la cosa più importante del mondo: aiutare qualcuno.
A Torino, in strada, Marco aveva infatti visto una donna barcollare, sentirsi male. E per evitare che cadesse a terra sbattendo la testa l’ha afferrata al volo, per poi chiamare i soccorsi. Mentre li aspettava le è stato vicino, le alzava le gambe e la faceva respirare.

E quando sono arrivati i soccorsi è accaduto qualcosa. Un uomo gli si è avvicinato e lo ha strattonato via. E quando Marco ha detto “Sto solo cercando di dare una mano”, quell’individuo lo ha aggredito di nuovo gridandogli “Ma togliti, perché non te ne torni al tuo Paese?”.

Purtroppo, questo è un “pezzo” della nostra società. Un pezzo che si alimenta, ed alimenta, l’odio, l’intolleranza, il razzismo. Che stavolta si è abbattuto su un ragazzino di 15 anni “colpevole”, per quell’individuo, di essere italiano ma mulatto.

A lui, a Marco, mandiamo allora un grande abbraccio, facendogli i complimenti per il suo gesto. E gli facciamo anche una promessa: non smetteremo mai di denunciare e combattere questo odio e questo razzismo. Per nessuna ragione al mondo.

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