Caulonia, gli sciacalli all’attacco dei migranti ma tacevano sugli assembramenti nelle discoteche

Caulonia, gli sciacalli all’attacco dei migranti ma tacevano sugli assembramenti nelle discoteche

Certe persone hanno sempre due facce e diventano forti con i deboli e sottomesse con i forti. Quando pubblichiamo la notizia di un mafioso arrestato non leggiamo mai il commento di qualcuno che gioisce, ma quando si tratta di uno sbarco di migranti si scatena l’inferno.

Così agiscono i vigliacchi.

E’ quello a cui assistiamo in queste ore a Caulonia, dove stamattina sono sbarcate una quarantina di persone provenienti dall’Iraq e dall’Iran.

L’Iraq è un paese mai veramente pacificato e l’Iran una feroce dittatura confessionale. Eppure gli sciacalli, senza il minimo ritegno, si scagliano contro queste persone in fuga da zone del mondo nelle quali, attualmente, nessuno di noi vorrebbe vivere.

Se è comprensibile il timore relativo a possibili casi di covid-19 è comunque bene sapere che le autorità li stanno sottoponendo tutti a tampone. E se qualcuno risulterà positivo verrà isolato fino alla guarigione. Ma è evidente che non si tratta solo di questo, altrimenti questi leoni da tastiera non avrebbero dovuto avere pace durante tutta l’estate mentre nelle discoteche la gente, anche proveniente da zone d’Italia in cui il coronavirus ha infuriato, si ammassava senza il minimo controllo.

Ma quelli che vanno all’attacco dei migranti indifesi perchè potrebbero avere il covid sono gli stessi che hanno taciuto di fronte a situazioni in cui il rischio di contagio era reale.

E, per dirla tutta e senza peli sulla lingua, si tratta generalmente delle persone meno istruite della nostra comunità, quelle che abboccano più facilmente alla propaganda politica di certi leader che in un Paese con un livello medio di istruzione poco più elevato verrebbero solamente derisi.

Viviamo una pericolosa deriva, in cui il povero è additato come nemico mentre il potente viene riverito ed invidiato. E, sappiatelo, chi agisce così è un servo, per sua scelta.

L’Italia registra quotidianamente un grande numero di contagi. Si tratta dei contagi avvenuti intorno a ferragosto, quando le discoteche erano ancora aperte e tutti facevano finta che il virus fosse scomparso per miracolo.

Volete credere che siano i migranti a portare il coronavirus in Italia? Liberi di sguazzare nell’ignoranza credendo a gente che vi prende per i fondelli.

In Nigeria, per dire, il primo caso di coronavirus è stato di un italiano, un milanese.

Il virus non colpisce in base alla nazionalità, alla religione o al colore della pelle.

Se volete, continuate a farvi prendere in giro e abboccate a queste storielle.

Ciavula continuerà a non dare spazio a chi soffia sul fuoco del razzismo.

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