Calabria: aggrediti due giornalisti

Di Pasquale Aiello

Ancora un giornalista aggredito. È un rito criminale che si ripete, ormai, ai danni di questa categoria professionale. Stavolta a subire è stato Michele Santagata giornalista di Cosenza che insieme al suo collega Gabriele Carchidi si dedica alla cura di Iacchite, un sito web che si occupa di informare a 360 gradi e nello stesso tempo denuncia tutto il marcio, carte alla mano, che esiste a Cosenza e dintorni in primis, e comunque su tutto il territorio regionale.

A Michele Santagata è giunta solidarietà da tutto il mondo dell’informazione e soprattutto dalla società civile che ne segue e ne apprezza l’operato svolto in modo professionale ma, più importante, in maniera libera senza padrini e senza padroni. Ancora una volta, è bene ribadire, è stata colpita la vera libera informazione a conferma che i poteri forti, quando li si tocca e li si denuncia per i loro misfatti, reagiscono sempre e comunque violentemente.

Michele che, come lui stesso ha dichiarato, dopo il pestaggio da parte di due balordi che lo aspettavano in via Miceli, verosimilmente a causa di un servizio su boss, giudici e avvocati probabilmente legati alla subcultura criminale della massomafia, ha avuto bisogno di recarsi al pronto soccorso, per fortuna se l’è cavata con qualche graffio e contusioni per le botte riportate.

A lui e a tutti i compagni di Iacchite e alla parte buona di Cosenza che ha dimostrato di stare al loro fianco, l’incoraggiamento a non mollare, e non lo faranno ne siamo certi, perché con le loro inchieste e la loro informazione libera e senza sconti per nessuno, stanno contribuendo al risveglio delle coscienze e soprattutto a tracciare il solco per il riscatto di tutta la Calabria.

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