Ecco come prevenire i malanni del cambio stagione, intervista alla nutrizionista Tassone di Caulonia

Ecco come prevenire i malanni del cambio stagione, intervista alla nutrizionista Tassone di Caulonia

Cos’è l’educazione alimentare?

L’educazione alimentare è, come dice il nome un metodo interattivo di “insegnamento”. Si rivolge con tecniche diverse ad adulti, ragazzi, bambini, sportivi etc. Per ogni fase della vita si hanno percorsi differenti, che convergono tutti all’insegna della scoperta del mondo del gusto, a mangiare in maniera salutare e gustosa.

Ancora oggi è importante fare educazione alimentare?

Oggi conosciamo molto di più del nostro corpo, dell’ambiente che ci circonda, e sappiamo che le malattie hanno cause ben precise che, molte volte, possono essere evitate. All’idea della salute come semplice assenza di malattia si è oggi sostituita quella di salute come espressione del pieno benessere fisico, mentale e sociale. Il legame tra ciò che mangiamo e la nostra salute è molto stretto. L. Feuerbach scrive: – Siamo quel che mangiamo – se ci pensi non ha tutti i torti.

Ma quali sono gli errori alimentari che hanno portato a questa situazione?

In generale i consumi alimentari si sono modificati in peggio, trascurando i prodotti tipici della nostra cultura alimentare, a favore di altri modelli alimentari. È cresciuto parecchio il consumo di alimenti di origine animale, di grassi e di zuccheri raffinati, mentre, in proporzione, mangiamo meno cereali, verdura e frutta.

In genere assumiamo più calorie di quante ne servano al nostro organismo, e questo favorisce il sovrappeso e l’obesità. Inoltre, mangiare pochi vegetali non permette un rifornimento sufficiente di alcune sostanze molto importanti, come le vitamine, i sali minerali e la fibra.

Ma gli errori non finiscono qui: la fretta, l’abitudine e la disinformazione, spingono a organizzare e consumare i pasti rapidamente, senza attenzione al valore nutritivo dei cibi… e nemmeno al loro gusto.

Che differenza c’è tra educazione alimentare e dieta?

Sono due cose diverse. La dieta intesa nel modo tradizionale prevede una serie di limitazioni e restrizioni. Prevede che il medico imponga un regime alimentare e il paziente lo segua.

Fai la dieta, perdi peso o migliori il tuo disturbo. Passa un po’ di tempo e ti senti stanco della solita dieta, smetti e ricominci da capo con gli stessi errori di prima. Riprendi peso e i disturbi ritornano. Questo altalenare del peso si chiama sindrome dello yo – yo. Avviene perché la dieta non ti ha insegnato ciò che ti serve, non ha risolto i motivi che ti hanno condotto ad abitudini poco funzionali. Non ha cambiato niente. Anzi forse ti ha frustrato.

L’educazione alimentare si basa su principi differenti che ti fa scoprire per esperienza diretta, passo dopo passo, come occuparti della tua alimentazione, divertendoti. Al termine del percorso avrai modificato in modo del tutto naturale e gratificante ciò che non ti appartiene più, ciò che giocava contro la tua salute.

Come migliorare le nostre difese immunitarie?

Quest’anno come non mai, il cambio stagione è arrivato in concomitanza dell’apertura della scuola, durante una fase estremamente delicata di rientro dopo la chiusa forzata per il lockdown da Coronavirus. Il ritorno sui banchi di scuola per migliaia di bambini, ha portato molti genitori a preoccuparsi maggiormente dell’aspetto salutistico della vita dei loro figli.

L’autunno è un periodo di transizione critico per il nostro organismo che dopo il caldo estivo deve prepararsi ad affrontare il freddo invernale. Il cambio stagione è proprio il momento in cui dobbiamo rafforzare le nostre difese immunitarie per arrivare preparati e forti all’inverno. Un aiuto fondamentale ci viene dal cibo.

Una regola sempre valida è seguire un’alimentazione naturale, sana e varia in cui non dovrebbero mai mancare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno fresche e di stagione,

ricche di vitamine e minerali molto utili al nostro organismo. In questo periodo assumere alimenti ricchi di vitamina c, che aiuta il sistema immunitario a proteggerci dalle malattie oltre a rafforzare l’organismo. Largo spazio quindi ad agrumi, kiwi, rucola, cavolfiori, broccoli e spinaci.

Consumare spesso anche ortaggi giallo-arancio come zucca e carote, ricchi di betacarotene che con le sue proprietà antiossidanti, aiuta a contrastare l’insorgere delle infezioni, supporta l’azione dei linfociti T e contribuisce ad eliminare i radicali liberi contrastando l’invecchiamento cellulare.

Portare in tavola poi cereali integrali, legumi, semi oleosi, lievito fresco, germogli di frumento, ricchi di vitamine del gruppo B che hanno un’importante azione immunoprotettiva. Fa eccezione la vitamina B12 contenuta negli alimenti di origine animale.

Un vero antibatterico ed antibiotico naturale è l’aglio che grazie all’allicina in esso contenuta stimola la moltiplicazione delle cellule che si occupano di combattere le infezioni. Basterebbe uno spicchio al giorno per contrastare virus, batteri, e parassiti.

I principali micronutrienti (vitamine e minerali) che sostengono il normale funzionamento del sistema immunitario e le difese naturali in generale sono: vitamina D, vitamina C, zinco, selenio e magnesio. Oltre a questi, numerosi studi clinici hanno mostrato che alcuni principi attivi contenuti negli estratti di piante come la curcuma e l’echinacea, e poi ancora l’estratto di papaya fermentata possono modulare o stimolare le difese immunitarie.

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