Al via la seconda edizione del corso Impact Calabria organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’UniCal

Al via la seconda edizione del corso Impact Calabria organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’UniCal

Per il secondo anno consecutivo il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Calabria ospita le prestigiose lezioni di docenti e professionisti del panorama nazionale, che si rivolgono a un pubblico di 47 studenti provenienti da tutta Italia, selezionati tra centinaia di richieste in base ai loro curricula. Il professor Francesco Raniolo, Ordinario di Scienza Politica all’Università della Calabria, è il responsabile scientifico del corso realizzato da Scuola di Politiche in collaborazione con l’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e la Svimez. Le lezioni sono iniziate a distanza, sulla piattaforma Teams, e in base all’andamento della pandemia potranno concludersi in presenza, nelle aule della Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione dell’Università della Calabria (Arcavacata – Rende). 

Titolo di questa edizione è: “L’Italia nell’anno zero del Covid-19 – Sintomi, transizioni e scenari del Paese insorgente”, tema su cui oltre 20 docenti tra economisti, politologi, sociologi, filosofi, storici, ma anche formatori certificati ed esperti, incentreranno i loro interventi. Il corso ha preso il via il 29 gennaio e prevede 4 weekend di full immersion con lezioni e seminari sulle aree tematiche: Crisi/resilienza; Prevedibile/Imprevedibile; Presente/Futuro; Confini/Mobilità.

Il 30 gennaio si è tenuta la lezione inaugurale che quest’anno è stata affidata al politologo contemporaneo più citato da studiosi e media: Leonardo Morlino, professore di Scienza della Politica presso la LUISS di Roma, dal 2010. Già Presidente dell’International Political Science Association (IPSA), dal 2009 al 2012; nel 2004 e poi di nuovo nel 2011 gli è stata attribuita la cattedra Jean Monnet in Studi Europei dalla Commissione Europea. Al momento sta dirigendo un’ampia ricerca sulle trasformazioni di libertà ed eguaglianza nelle sei grandi democrazie europee dopo la Grande Recessione, tema centrale della sua lectio magistralis rivolta ai corsisti della Scuola. 

Sabato 6 febbraio è prevista invece una discussione, sul tema evocativo “Salto d’epoca”,  tra il presidente Enrico Letta, ideatore della Scuola, e i docenti Unical Domenico Cersosimo (economista), Felice Cimatti (filosofo) e Francesco Raniolo (politologo) a partire dall’ebook “Disuguaglianze resilienza ai tempi del Covid-19” del DISPeS.

I partecipanti sono giovani studenti e laureati dai venti ai trent’anni, provenienti da percorsi formativi eterogenei. Non solo studenti di scienze politiche, dunque, ma anche ingegneri, biologi, studenti di marketing e comunicazione, a riprova dello spirito della Scuola che tra i suoi obiettivi principali ha quello di consentire a un numero sempre maggiore di studenti in diverse città italiane di avvicinarsi alle attività formative, con l’introduzione di nuovi temi connessi, in particolare, alle specifiche vocazioni delle città nelle quali si svolgono, con riferimento alla ricerca, all’economia e alla società. Una grande opportunità per confrontarsi su argomenti di vitale importanza per il futuro e accrescere la propria formazione e capacità di diventare cittadini migliori.

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