Rosarno, rifiuta di pagare il conto in una pizzeria e sferra un pugno ad un carabiniere: scatta l’arresto

Rosarno, rifiuta di pagare il conto in una pizzeria e sferra un pugno ad un carabiniere: scatta l’arresto

Stretta la morsa ai controlli dei carabinieri, nella piana di Gioia Tauro, nell’ambito di attività di prevenzione contrasto dei reati in genere, che nei giorni scorsi, hanno arrestato una persona e denunciato tre soggetti in stato di libertà. Diverse anche le perquisizioni e i controlli eseguiti su strada: nel complesso 175 soggetti e 85 veicoli, contestate 6 sanzioni amministrative per violazioni inerenti la normativa anti covid-19 e altre per inosservanze al codice della strada.

In tale quadro, a Rosarno, i Carabinieri, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno arrestato una giovane 28enne rumena per resistenza a pubblico ufficiale, presso una pizzeria del posto.

In particolare, il gestore del locale, avuta contezza che la donna voleva rifiutarsi di pagare dei generi alimentari, ha contattato nell’immediatezza l’utenza 112, cosicché poco dopo una pattuglia dei carabinieri è giunta sul posto.

Alla vista dei militari, la donna ha iniziato a profondere pesanti offese nei loro confronti, e nonostante i tentativi di tranquillizzarla, ha poi sferrato un pugno allo stomaco contro uno di essi. Accompagnata a quel punto in caserma, la stessa, in preda verosimilmente ad alterazione psico-fisica dovuta anche all’abuso di sostanze alcoliche, ha continuato a manifestare atteggiamenti aggressivi e minacciosi verso gli uomini dell’Arma, che l’hanno poi arrestata.

Sottoposta dapprima agli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo, all’esito del quale l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, la donna è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Nel medesimo contesto, a Gioia Tauro, i Carabinieri, hanno arrestato altri due soggetti in ottemperanza all’ordine di espiazione della pena detentiva, e rispettivamente un 56enne di Rosarno per furto aggravato di energia elettrica per fatti risalenti al 2015 – il quale dovrà scontare la pena della detenzione domiciliare di un anno e due mesi e il pagamento di una multa di 450,00 euro – e un 42enne, gioiese, poichè ritenuto colpevole in via definitiva del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope per fatti commessi nel luglio 2003 – pena di 3 anni e 3 mesi di reclusione in carcere – in questo caso.

Nell’Ambito dell’attività di prevenzione e contrasto del fenomeno del caporalato, invece, a Serrata, i militari dell’Arma, insieme alle unità specializzate del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, hanno denunciato un 44enne del posto, titolare di una locale azienda agricola, per violazioni inerenti l ’ obbligo di sorveglianza sanitaria del personale dipendente.

Al momento del controllo ispettivo, infatti, gli operanti hanno accertato che 3 degli operai presenti, di origine nordafricana, risultavano sprovvisti della regolare visita medica di settore.

A San Ferdinando, in ultimo, i Carabinieri hanno denunciato una donna, per detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Reggio Calabria

CATEGORIES
TAGS
Share This