La  viiittoria del popopolo

La viiittoria del popopolo

Il popopolo ha deciso che dobbiamo morire papazzi e noi, da bravi cicittadini rispettosi dell’istituzione dedemocratica, ci prprenderemo la briga di mmorire papazzi. Cheche cazzo ce ne frega di peerorare la nostra cacausa? Cheche cazzo ce ne freeega didi paaarlare di Aaanarchia con chi non è caaapace nemmeno di comprendere il sssignificato delle paaarole che iniziano con la lettera A.

Cheche cazzo ceee ne frega se possiamo pur sempre paaarlare da soli puntando la deea Luna ogni notte e il didio Sole diii giorno? L’eterno ritorno donaaa a noi la pace? Maaanco per sbaglio! Eee allora faaanculo ogni sbadiglio e allo sbaraglio pupuntiamo dritti verso la papazzia. Sooono sempre affamato, saaarà per questo che dimagrisco. Mi bruuucio e ti bacio. Ti baaacio e mi brucio. Confesso cheche èeè stato bello stare con te puuure se popoi basta. Miii chiedo sse quando il popopolo haa deciso per noi, ha deeeciso per tuuutti? Mi chiuuudo in casa cooome parte in caaausa di un peeeriodo storico, stoooico, reeetorico, aaallegorico, pleeetorico, reeetorico. Non mi va di eeessere io quello che ti faaarà del maaale, non era cooosì che lo aaavevo immaginaaato. E se lo ha creeato il Creeeato, vuoool dire che nonon l’ho creeeato io. E miii dispiace seee non pooosso dimostraaarlo ma ciii mettetterei troooppo e ho poooca voglia e quella poooca voglia sisi squaaaglia nelle mmie mmaaani mmeeentre ti tocco. Il popopolo ha deciso che dobbiamo morire papazzi e miii porto avanti cooon il lavoro. Loooro non mi hanno sspiegato beeene cooosa e cooome, mmi seeento di esplooorare un mondo e mi muooovo cicircospetto tra l’aaaspetto eduedulcorato di ciòòò che vedo e il riiispetto di ciò che so di nooon sapeeere. Avere aaanche dei buobuoni moootivi mi aaaiuta un sasacco. Come nooon averneee proprio.

Il cooolloquio è fiiinito, è duuurato tanto maaa ho deeetto poco. Cooome puoi cacapire sono uuuno che fafatica a eeesprimersi. Eeesimersi mi rieeesce meglio. Reeedimersi mi rieeesce mooolto peggio. Mi aaappoggio a queeelle ddue cooose che sooo e fifilosofefeggio per rieeempire diii contenuuuto un reeecipiente cheee a vedeeerlo vuoooto è bruuuttissimo. Mi aaatteggio a queeello che haaa fafatto del miiistero iiil suo fafascino tenebrooso ma treeemebondo mi nascooondo nel caaaazzeggio che se nooon lo hai capiiito nooon può eeessere cooolpa mimia. Quaaanto può andare aaavanti una cosa deeel geeenere se il popopolo che ssiii orgaaanizzava alle nooostre spalle, ora siii ooorganinizza davanti aaalle nooostre bebelle fafacce? Mi taaaccio e accoconsento? Mi piaaaccio e riiitento? Mi saaacciu e non mbeeentu. Mmai. Mmai. Cheee sarà mmaai? Meee lo sono seeempre dodomandato. Miii sono abbabandonato e mi sooono riiitrovato. Mi sono allolontanato e sooono riritornaato. Mi sono sbooottonato e titi ho mooostrato la paaarte migliore di mee che noon pepensavo di avere puuure una paaarte miiigliore. Non seento ppiù il fefetore della puuutrefazione aalla quale iil teeempio ci cocondanna. Non seento ppiù queella beella fofotta iirrazionale in cui fufui e vivissi. “Ah aaanima nera! Ah tiiizzone d’iiinferno!” esclamamava Aaagnese: “maaa verrà la ssuua ora anche peeer lui. Dooomeneddio lo paaagherà sesecondo il meeerito; e aaallora proverààà anche luuui…”.

Il popopolo ha deciso che dooobbiamo puuuntare a vivivere per seeempre ma dooobbiamo moriiire papazzi. Il popopolo viiince perchchè l’uuunione fafa la foforza. L’eteternità s’iiimpone traaa la peeercezione cheche tuuu sia didiiiverso da meee e l’iiinconscia ceeertezza che siaaamo uuuguali seee uniiiti. Il popopolo haaa viiisto le cose ppiù bruutte che si popossono raaaccontare e nononooon vuole ppiù sentirseeele raraccontare. Aaavanzi di popopolo alla riiiscossa, alla riiincooorsa. La riiisorsa uuumana a mee contempooranea haaa maaani e pieeedi e ooocchi e ooorechie e speeesso cacapelli. Eee io traa i miiieei cococonteeemporanei miii diico fofortunatissimo aaannche se la mia fofortuna è sesenza popoportafoooglio. Sese aaavessi pupure i soooldi mimimi mi piaaacerebbe uuuna voolta peeer tututte fare l’iiintervento per riiisolvere la miiia calvizie. Maaa mi èèè chichiaro che il popopolo ha viiinto nella bellezzza e haaa dedeciso cche neeel duduemiiilaveentuno noon eeesitono ppiù le peersone bbruutte. Esiiste solo mooorire papazzi. Memenomamaaale, vaa!

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