Scandalo bollette dell’acqua, interviene ReAzione Cauloniese: “Ci hanno riportato nel medioevo”

Scandalo bollette dell’acqua, interviene ReAzione Cauloniese: “Ci hanno riportato nel medioevo”

Il servizio idrico integrato viene pagato a caro prezzo dai cittadini di Caulonia dove il tutto sa di stantio con forzature ed ingiustizie perpetrate nel tempo e direttamente collegate alla gestione in dissesto finanziario della macchina amministrativa comunale con l’instabilità, la precarietà e la provvisorietà che ne deriva sofferta da tutta la cittadinanza.

Con la bancarotta voluta dal Sindaco qusi subito dopo l’insediamento, viene ancora una volta palesata la crisi ed il fallimento della Politica nel Paese .Si continua a patire un modo di amministrare sleale che l’utenza deve mandar giù da almeno dieci anni t come sta avvenendo nelle gestione della distribuzione dell’acqua . Difatti la registrazioni di tali consumi continua a mostrarsi in modo veramente approssimativo per cui un cittadino rischia di pagare sia la quota variabile – quella dovuta in base ai mc consumati – che la quota differenziata – quella dovuta a seconda degli scaglioni di consumo , in modo non puntuale, riportandoci nel Medioevo.

La gente ha il diritto di essere regolarmente informata di come vengono calcolate le cifre di fatturazione delle loro bollette con gli effettivi consumi di acqua, in metri cubi, le quali dovrebbero fotografare le due letture del proprio contatore. Difatti , come prevede la legge, la quota da pagare deve scaturire dalla differenza tra i numeri indicati al momento dell’ultima lettura e quella indicata al momento della precedente lettura: tale registrazione è avvenuta e sta avvenendo veramente in modo regolare ? o viene effettuata in modo approssimativo?

Fermo restando che in una cittadina moderna si dovrebbe attivare la tecnica dell’auto rilevazione – “autolettura”- dando fiducia al cittadino che motu proprio, comunica all’Ente i numeri del suo contatore, bisogna purtroppo evidenziare che nemmeno si hanno notizie sugli “oneri di perequazione” e sugli “addebiti/accrediti” che a seconda della tipologia possono essere soggetti o meno all’IVA.

Poi questa Amministrazione poco o niente ha mai detto sulla “Carta dei Servizi” cioè di quel documento, previsto dalla normativa, con cui il gestore dell’acquedotto si impegna a rispettare determinati livelli di qualità e di tempistica del servizio nei confronti dei propri utenti la cui violazione può dare diritto a un rimborso. Dunque i cittadini di Caulonia sono in atto quantomeno disinformati sui consumi fatturati, sulla possibilità di una diversa quota fissa di gestione e principalmente su come i consumi vengono effettivamente rilevati che sembrerebbero parametrati sui “consumi stimati”.

Tale forma poco ortodossa di pagamento è notorio che non fotografi quanto un utente di volta in volta consuma, non essendo considerate ad esempio le tante case disabitate o abitate per breve periodo da persone che vanno via per trovare lavoro. I rimborsi per quote disguidate pagate dalla cittadinanza sono una chimera; per non parlare della “confusione” presente nella voce “altri usi” dell’acqua nelle varie tipologie di utenze (esempio agricolo, industriale artigianale, ecc) che dopo tanti anni meriterebbero una verifica facendo pagare il giusto ai giusti.

E come non ricordare anche i misconosciuti “bonus acqua”, cioè di quello strumento amministrativo/contabile utile a garantire, alle famiglie in condizione di disagio economico, un risparmio sulla spesa per l’acqua che in una bolletta in altri Comuni si presenta come una componente tariffaria negativa ,ossia un importo a favore degli utenti?

È infine l’amara gestione delle, spesso presunte, “morosità”, cioè quella imbarazzante situazione in cui si trova l’utente , che suo malgrado,non riesce ad essere in regola con il pagamento delle bollette. Allora la “matrigna” Amministrazione si attiva non per venire incontro ai suoi cittadini, ma concedendo una impopolare sconveniente soluzione: una “rateizzazione” che poi nei fatti non esiste sia nei tempi che nei modi , affatto scevra sia di ulteriori addebiti di interessi di mora che di sospensione della fornitura per il mancato pagamento, in un contesto emergenziale Covid 19 dove per analoghe situazioni si stanno prevedendo ipotesi di annullamento delle bollette .

Eppure Caulonia ha conosciuto il tempo della buona politica fatto di idee, di equità e di modernità per le quali si cercava di considerare per quanto possibile tutto il contorno,spesso reinventando il contesto per armonizzarlo al territorio ed alle necessità di chi ci vive: un esercizio che dovrebbe essere attuato giornalmente per il bene della cittadinanza ma che attualmente non è ,purtroppo, nelle corde di questa compagine governativa.

Dott. Franco Napoli

ReAzione Cauloniese

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