Aspromonte in fiamme, lettera aperta alle istituzioni

Aspromonte in fiamme, lettera aperta alle istituzioni

Riuniti nel cuore della nostra montagna in fiamme per l’ennesima volta, nonostante il lutto, l’ affanno e l’ indignazione in cui siamo immersi, proviamo a interagire con voi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali dando per scontata la vostra cultura democratica e confidando quindi in una pronta e soddisfacente risposta.

Le vostre modalità di governo dei territori,  sia quelle già messe in campo sia quelle che state programmando o che state evitando di programmare, rivelano a nostro parere la carenza di una riflessione generale sulla nostra società giunta alla fine ” dell’ epoca dello sviluppo” e continuano a rifarsi all’anacronistica fiducia nella crescita economica illimitata che si traduce, in ultima istanza, in una guerra permanente contro la natura e i poveri del Mondo. Da questa postazione ammantata di dolore, dolore alimentato dagli incendi ma già prima scaturito dalla gestione dei rifiuti vostra e dei vostri predecessori, dal tradimento da voi rinnovato dell’esito del referendum sull’acqua pubblica, dalla vostra incapacità di bonificare i siti nazionali e regionali contaminati e di vietare le produzioni nocive, dalla vostra complicità nella distruzione degli ecosistemi costieri e via di questo passo elencando, vi invitiamo a entrare realmente, e non a chiacchiere, nell’era della transizione ecologica. Come è stato scritto autorevolmente sia la pandemia che la crisi ambientale da cui è scaturita “rivelano il nostro disperato bisogno di una trasformazione economica che metta al centro, piuttosto che la produzione di beni di consumo, attività di riproduzione socio-ecologica, vale a dire la messa in sicurezza del territorio, il riciclo dei rifiuti e le filiere di approvvigionamento energetico e alimentare di prossimità, nonché istruzione cultura e salute.

È tempo di prendersi cura sia delle persone che del Pianeta. La cura può diventare il segno distintivo di un’ economia basata  sul sostentamento del vivente, che crei occasioni di lavoro basate sui bisogni reali, piuttosto che sull’ espansione delle merci (Riccardo Mastini sul numero 84 della rivista Gli asini)”. Voi, orientando la spesa pubblica in certe direzioni a scapito di certe altre, non avete voluto riservare al risanamento idrogeologico i miliardi necessari, come se l’ Italia non fosse diventata negli ultimi decenni un paese sempre più vulnerabile per via dello spopolamento delle aree interne, per la perdita della manutenzione ambientale garantita dagli abitanti di estrazione rurale. Preferite spendere ancora più soldi per fronteggiare le immancabili emergenze; l’intervento a danno consumato, al pari dell’ intervento produttore di danno, è diventato ormai il primo motore della crescita economica. E come mai, vi chiediamo in conclusione, il triste fenomeno dei roghi non è ai giorni nostri affrontato con il sistema  adottato dal Parco dell’ Aspromonte all’epoca in cui era presidente dell’ente Tonino Perna, cioè con quel metodo rivelatosi più efficiente, molto meno costoso, privo del drammatico effetto collaterale legato alla salinizzazione dei terreni che ricevono acqua di mare dai Canadair, e capace di creare occupazione per soggetti del terzo settore (cooperative, associazioni) con i “contratti  di responsabilità sociale e territoriale”? L’ Aspromonte trasformato in girone infernale ha inghiottito stavolta due vite umane e in più, come al solito in casi del genere, la qualità dell’ecosistema terrestre si è abbassata per la morte di un numero incalcolabile di alberi, di altri vegetali e di animali. La tragedia in corso vi spingerà finalmente a fare qualcosa di adeguato, all’altezza dei vostri delicati compiti, oppure continuerete a gettare ancora sale sulle ferite senza mai cambiare radicalmente rotta?

Movimento turismo del vino Calabria

Arturo Lavorato e Felice D’Agostino- registi

Alberto Ziparo – Università di Firenze

Laboratorio territoriale di San Lorenzo e Condofuri

Equosud

Associazione Conservatorio grecanico

Carmine Abate – scrittore

Cataldo Perri – musicista

Associazione Altrosud

Quaderni del Sud- Quaderni calabresi

SERAC – Salvataggio e recupero animali Calabria

Jonas Carpignano – regista

Associazione Il brigante

Alice Rohrwacher – regista

Comitato Salviamo la Scarpina di Soverato

Giovanni Maiolo Rete Comuni solidali

Carmine Abate – scrittore

Movimento ambientalista Preserre

Associazione I Sognatori 

Progetto Terre di Perrè – Custodi di saperi  e sapori

Biodanza Calabria

Kalistratìa odv 

Movimento Petrizzi Rinasce 

Cooperativa “a menzalora”, Petrizzi

Associazione ” Primavera Andreolese”, S. Andrea Apostolo dello Jonio

Centro Bambini Montepaone di Viviana Vitale, Montepaone

CATEGORIES
TAGS
Share This