Ilario Ammendolia scrive al sindaco di Scilla: “Accolga una famiglia afghana”

Ilario Ammendolia scrive al sindaco di Scilla: “Accolga una famiglia afghana”

Signor Sindaco Scilla

In questi momenti l’opinione pubblica mondiale assiste impotente, straziata ed attonita alla tragedia del popolo afgano rispetto alla quale nessuno dovrebbe rimanere insensibile.

Scilla è un bellissimo ed importante Comune della Calabria e, ovviamente, non ha alcuna competenza rispetto a quanto succede in Afghanistan.
Tuttavia, una buona amministrazione deve “operare nel piccolo ma pensare in grande” o meglio con le gambe ben fissate nel proprio territorio ma con lo sguardo rivolto al mondo.

La mia proposta è che Ella nella qualità di sindaco di Scilla, magari supportato dalla volontà dell’intero consiglio comunale, si rivolga al Ministero degli Interni, competente in materia, per manifestare la disponibilità ad accogliere una famiglia afgana.

Non so se il Comune abbia o meno la disponibilità di un alloggio, o di un appartamento confiscato. In tal caso il problema sarebbe facilmente risolvibile. In caso contrario si può ricorrere ad un fitto biennale.
Per quanto riguarda il sottoscritto metto a disposizione il gettone di presenza alle sedute di consiglio e lo stesso rimborso delle spese di viaggio.

Sono anche disponibile ad autotassarmi in caso di necessità e sono convinto che questa disponibilità sia comune con tutti gli amministratori comunali.
Sarebbe un esempio di legalità vera.

Un naturale antidoto alla mentalità mafiosa che si basa sull’individualismo esasperato. Sicuro della Sua disponibilità, resto in attesa di riscontro.

Ilario Ammendolia

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