In Calabria si balla senza distanziamento. Sanzionato un altro locale

In Calabria si balla senza distanziamento. Sanzionato un altro locale

Continuano ancora i controlli e scattano ancora nuove sanzioni nei confronti delle attività commerciali e balneari da parte della locale Divisione PASI – Squadra Amministrativa, che tra le giornate del 7 e 10 agosto u.s., ha effettuato diversi servizi in Crotone e provincia.

Questa volta i controlli hanno riguardato dapprima un’attività di somministrazione di alimenti e bevande ubicata in Crotone, dove si procedeva ad elevare alla titolare S.A., campana classe 1967, sanzione amministrativa in quanto, in qualità di titolare, esercitava l’attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione di cui alla L. 287/91, in assenza di autorizzazione rilasciata dal Comune di Crotone (p.m.r. Euro 5000,00). 

A farne anche le spese è stata poi un’attività di somministrazione di alimenti e bevande con sede operativa a Cirò Marina sul lungomare il cui titolare, B.F., cosentino classe 1985,essendo sprovvisto di documentazione varia tra cui quella relativa ai dipendenti, veniva invitato successivamente negli Uffici della Questura per ulteriori accertamenti. 

Inoltre, nello stesso locale veniva accertata la presenza di numerosi avventori intenti a ballare, non rispettando dunque il distanziamento interpersonale e creando assembramenti, determinando perciò, per una questione di Ordine e Sicurezza Pubblica, una sanzione amministrativa(p.m.r. euro 400,00) al titolare. 

Dal controllo emergevano ulteriori irregolarità e quindi altrettante sanzioni, in quanto lo stesso titolare impiegava senza autorizzazione, personale qualificato addetto a controlli di accesso e sicurezza nella medesima serata di intrattenimento musicale, vigilando sul regolare accesso e successivo deflusso degli avventori (p.m.r. Euro 1666,66). 

Medesima sanzione è stata infine elevata all’ente gestore dei servizi di security per gli ingressi e le uscite dal locale, dal momento che, veniva sorpreso un operatore dipendente, trasgredire le norme relative alla rilevazione della temperatura corporea e all’apposizione dei relativi timbri d’ingresso, nonché alla mancata iscrizione all’apposito albo dello stesso. 

Ufficio Stampa Questura Crotone

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