Uomini che muoiono cadendo dal cielo. Eccoli i rifugiati. Guardate, prima di vomitare il vostro odio

Quel puntino nero che vedete fluttuare in aria è una persona. Sì, avete letto bene: una persona.

Erano due, a dire la verità. Sono morte così, dopo essersi aggrappate al carrello dell’aereo, pur di sfuggire da Kabul.

Immaginate quanta disperazione possa esserci, dietro un gesto del genere. Immaginate quale carico di dolore e terrore si possa raggiungere, per scegliere di andare incontro ad una morte praticamente certa pur di sfuggire ad una morte sicura.

Bene. Non ci riuscite, vero? Altrimenti impazzireste, credo. Però quella disperazione esiste. E non riguarda solo queste ore e Kabul. Quella è – per dirne una – la stessa disperazione che fa imbarcare, ogni giorno, migliaia di persone su dei barconi fatiscenti.

E allora guardatela bene, questa foto. Tatuatevela in testa. E guardatela ancora, prima di vomitare il solito odio razzista.

Perché se una di quelle due persone non siete voi è solo per una questione di culo.

Fabrizio Delprete