A Siderno “camminare” fa rima con “pensare”

A Siderno “camminare” fa rima con “pensare”

Passeggiare e pensare: due attività che coinvolgono corpo e mente. Quando poi alla passeggiata si associa la poesia, si realizza una vera magia perché la poesia racchiude un “modo particolare di guardare la realtà” e in cui si intrecciano pensieri, emozioni e musicalità.

Sabato 12 marzo 2022 presso il Lungomare delle Palme di Siderno, si è svolta la Passeggiata poetica, organizzata dalla sezione Fidapa di Siderno, con il patrocinio del Comune di Siderno. La Presidente, Cinzia Lascala, ha evidenziato come il patrimonio culturale cittadino possa essere valorizzato attraverso una semplice passeggiata all’insegna della poesia: un connubio tra arricchimento culturale, da tramandare alle generazioni future, e rispetto della natura, in un’ottica di sostenibilità.

Condividere la responsabilità del patrimonio culturale per raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile – Goal n. 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.

Dopo i saluti del Sindaco del Comune di Siderno, Maria Teresa Fragomeni, che ha apprezzato l’evento in linea con gli obiettivi programmati di una gestione partecipativa, integrata e sostenibile dell’odierna amministrazione comunale, e dell’Assessora alla Cultura, Francesca Lopresti, favorevole alle iniziative culturali in cui si mette in risalto la centralità della donna, la prof.ssa Caterina Mammola ha così illustrato la figura di Calliope – Musa “dalla bella voce” di Omero: “Non è di Siderno né ha ispirato poemi d’importanti autori sidernesi. Calliope era la musa della poesia epica e dell’arte oratoria, considerate le arti più eccellenti nella civiltà classica antica. Siderno non ha avuto una poetessa come Nosside, della Locri Epizefiri: nemmeno esisteva a quell’epoca; Siderno è medievale, come Gerace, è Mocta Sideronis, in collina.

Ma ha avuto parecchi poeti e poetesse. Io stessa anni fa mi sono interessata di due poetesse, Maria Cozzupoli e Adelina Surace.” Si parla di Calliope per dare valore al linguaggio e invitare la popolazione alla bellezza dell’arte classica. “Cantami, o diva del Pelide Achille / l’ira funesta che infiniti addusse / lutti agli Achei…” Così si rivolge Omero alla Musa Calliope, perché lo aiuti a parlare, a cantare sulle conseguenze dell’ira di Achille, il più valoroso eroe greco.

Anche Dante la invoca a guidare la navicella del suo ingegno in un mare meno «crudele» di quello dell’Inferno che il sommo poeta si era lasciato alle spalle. La statua in bronzo di Calliope, presente sul lato nord del Lungomare di Siderno, è opera di Franco Pedullà, che oggi non vive a Siderno, ma a Bologna. È di fattura classica, con un velo alla greca che le avvolge il corpo e in mano reca i suoi simboli: le tavolette di cera e lo stilo.

La passeggiata poetica diventa l’occasione per celebrare la donna contemporanea che, forte delle sue competenze professionali, politiche, impegnata nel sociale, forza motrice della famiglia, cittadina attiva e responsabile, si avvia verso un riconoscimento di parità tanto meritato. Non è una sfida alla Musa per essere poi trasformate in Piche, è ammirazione per la magnificenza della “voce della poesia che agisce nel profondo di ogni animo, che ispira amore e non odio.”

All’iniziativa erano presenti anche la Presidente della sezione Fidapa di Roccella, Maria Ida Gemelli, la Presidente della Consulta cittadina, Ersilia Multari, il vicesindaco, Salvatore Pellegrino e il presidente dell’Osservatorio ambientale diritto per la vita, Arturo Rocca.

Cinzia Lascala

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