Donne violentate e impiccate dai soldati di Putin

Donne violentate e impiccate dai soldati di Putin

Si moltiplicano le denunce che arrivano dal governo, dal parlamento e dai sindaci ucraini sui crimini di guerra commessi dalle truppe del governo russo ai danni delle donne ucraine.

La vicepremier ucraina Olha Stefanishyna ha riferito a Sky News di donne stuprate e poi ammazzate.

Lesia Vasylenko, parlamentare del partito di opposizione Holos, ha denunciato episodi simili al Daily Mail

Ihor Sapozhko, 45enne sindaco di Brovary, città di 140.000 abitanti a 20 km da Kiev ha annunciato di essere a conoscenza di numerosi casi di stupri commessi dai soldati russi ai danni delle donne ucraine: “«Dai racconti dei testimoni risulta che alcuni comandanti russi aizzano i loro soldati ad aggredire le mogli e le figlie dei nostri militari o dei volontari civili combattenti che trovano nelle case. Ci hanno detto da più fonti che almeno in una circostanza hanno violato le nostre soldatesse catturate durante la battaglia all’aeroporto di Hostomel, nei primi giorni della guerra. Ma le vittime non possono testimoniarlo, dopo la violenza le hanno uccise, forse impiccate o tagliate e pezzi per nascondere le prove», riposta il Corriere della Sera.

Un altro caso riguarda Oleskiy Zdorovts e la giovane moglie Maryna. Come riportato dal sito web locale, Kyiv.tsn.ua, i soldati russi hanno fatto irruzione nella loro abitazione nel villaggio di Nova Bohdanivka e assassinato a sangue freddo Oleskiy. «I vicini di casa mi hanno telefonato poi per raccontare dello stupro di Maryna. L’hanno trovata nuda e confusa vicino al figlio piccolo. Ma ancora non siamo riusciti a portarla in salvo», racconta il sindaco del villaggio. Sui social locali è pubblicato anche il nome dello stupratore, l’ufficiale russo Michail Romanov, che si era scagliato contro altre prigioniere e sarebbe già stato ucciso dai soldati ucraini – riporta ancora il Corriere.

Purtroppo si moltiplicano simili racconti, che aggiungono ulteriore orrore al già incommensurabile orrore di una guerra di conquista voluta da quello che il Presidente degli Stati Uniti ha definito un “criminale di guerra”, il dittatore russo Vladimir Putin.

Foto di copertina: Photo by Hello I’m Nik on Unsplash

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