Grido di rabbia contro la guerra

Grido di rabbia contro la guerra

Pubblichiamo l’opinione di Pasquale Aiello sull’aggressione russa all’Ucraina.

Vaffanculo allo zar e allo zio Tom, vaffanculo al nazismo in Ucraina e al fascismo in Russia, vaffanculo alla Nato e alla UE, vaffanculo al capitalismo che genera guerre e sfruttamento, vaffanculo alla propaganda di regime e anche al governo italiano, imbottito di guerrafondai e interventisti mascherati da pacifisti, che inviano armi agli alleati.

Vaffanculo a tutti gli imperialismi, cominciando da quello di casa nostra, e a tutte le dittature finanziate dall’America e dalle altre potenze. Spetta ai popoli sovrani e solo a essi, se e quando vorranno, il diritto di rovesciare con la lotta politica, le proteste, magari anche con la Rivoluzione, i propri governi.

Questa guerra, come tutte le guerre, fa comodo a tanti, a cominciare dalle industrie che fabbricano armi belliche, passando per le grandi multinazionali della ricostruzione e finendo alla politica espansionista specialmente quella yankee con obiettivi di allargamento territoriale e mire di conquista.

Lorsignori, la guerra la combattono dietro le scrivanie e dagli scranni di parlamenti, luoghi ormai vuoti di umanità, di valori, idee e solidarietà verso i popoli. Coloro che veramente non vogliono la guerra sono i cittadini civili, specialmente mamme e bambini, che vedono le bombe piovere sulle proprie teste e dei loro figli.

E’ per loro e con loro che bisogna far sentire forte il NO alla guerra, a tutte le guerre. Anche in Russia tanta gente è contro, e per questo subisce la repressione del regime.

Bisogna fermare questa guerra, bisogna zittire le armi, rimettere in moto la grande diplomazia, sedersi al tavolo, rispettare i vecchi patti e lavorare con serietà e dedizione per favorire il dialogo e raggiungere la Pace, non è necessario essere pacifisti, ma è indispensabile essere contro la guerra prima che la barbarie prevalga sulla ragione e succeda l’irreparabile.

La guerra che verrà non è la prima, prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente. (Bertolt Brecht)

Fuori onda: Un plauso a Mimmo Lucano che propone di devolvere la raccolta fondi per le spese del processo a suo carico, promossa da Luigi Manconi e dall’associazione umanitaria ‘A buon diritto’, all’accoglienza per i profughi della guerra in Ucraina.

Pasquale Aiello

Photo by Kevin Schmid on Unsplash

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