Tripodi: “Non ci spieghiamo questo accanimento del consigliere FDI Neri verso il presidio ospedaliero di Polistena”

Tripodi: “Non ci spieghiamo questo accanimento del consigliere FDI Neri verso il presidio ospedaliero di Polistena”

Abbiamo letto la nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giuseppe Neri sui fondi di edilizia sanitaria, non ci spieghiamo questa forma di accanimento gratuita verso il presidio ospedaliero spoke di Polistena. Da tempo attendevamo che l’ASP sbloccasse la situazione in merito agli interventi di ristrutturazione che, per l’ospedale di Polistena, erano già stati valutati ammissibili all’interno del programma triennale degli investimenti dell’INAIL.

Non ci sogneremmo mai di intervenire per delegittimare finanziamenti resi in favore di altri presidi ospedalieri, perché ogni ospedale esistente, ancorchè piccolo, rappresenta un punto di riferimento di assistenza per i cittadini a tutela del diritto alla salute.

Dopo diversi anni in cui non si compiono opere civili ed infrastrutturali per l’ammodernamento dell’ospedale di Polistena che risulta un presidio più grande, ovvero l’ospedale spoke della Piana indispensabile nell’attuale geografia sanitaria della Città metropolitana e non solo, è incomprensibile la posizione del consigliere Neri.

L’Azienda Sanitaria si è limitata a sbloccare, per l’ospedale di Polistena, stanziamenti e risorse che già avevano avuto un lasciapassare con specifici provvedimenti regionali e soprattutto con l’autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Piuttosto che salutare la notizia come positiva a prescindere, ritornano vecchie logiche campanilistiche che non aiutano la sanità pubblica comprensoriale specie in un momento come questo dove bisognerebbe concentrare le forze e spingere per nuove assunzioni e il potenziamento degli organici sanitari.

Fossimo nell’on. Neri ci preoccuperemmo di sbloccare gli interventi sulle altre strutture e quelli sulla diagnostica già stanziati e fermi e soprattutto lavorare per far arrivare personale in tutti gli ospedali del territorio, che di questo passo rischiano tra qualche anno di chiudere battenti per mancanza di figure professionali in grado di assicurare i servizi minimi alla popolazione.

Auspichiamo infine che i lavori previsti per l’ospedale di Polistena possano essere progettati ed eseguiti al più presto attraverso l’impiego delle risorse INAIL disponibili.  In questo senso siamo sin d’ora pronti a valutare con i tecnici dell’ASP e dell’INAIL soluzioni condivise, non solo per la ristrutturazione e riqualificazione dell’ospedale di Polistena ma anche per il suo ampliamento attraverso la creazione di una nuova torre autonoma che ospiti il nuovo pronto soccorso e il comparto operatorio.

Michele Tripodi

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