L’imprenditoria italiana cresce, merito anche delle donne manager

L’imprenditoria italiana cresce, merito anche delle donne manager

Dopo la pandemia l’imprenditoria italiana ha iniziato a dare importanti segnali di risveglio. Da evidenziare che a guidare la riscossa dell’imprenditoria sono le donne, una risorsa fondamentale per l’economia italiana.

Secondo i dati di Unioncamere, 1/4 dei ruoli imprenditoriali nel Belpaese è ricoperto da donne. Precisamente tra amministratori, soci d’impresa e titolari le donne sono in totale 2,8 milioni.

Snocciolando i numeri salta agli occhi che le donne amministratrici di società rappresentano il 40,5%, e le titolari il 29,2%.

Tra le 6 milioni di imprese registrate alle Camere di Commercio, si stima che le donne rivestono ruoli di vertice in quasi un’impresa su 3.

Numeri che sicuramente lasciano ben sperare, anche se non c’è rosa senza spine. Guardando l’altra faccia della medaglia emergono infatti delle criticità.

Secondo un’indagine Crif, a febbraio 2022 si sono contate 1.381.987 imprese femminili, che rappresentano il 22% delle imprese totali italiane.

Una percentuale piuttosto bassa e, proprio per questo motivo, sono state intraprese misure come la Creazione di imprese femminili per rilanciare e realizzare nuovi progetti aziendali a conduzione femminile.

I punti che vanno potenziati sono principalmente due: la digitalizzazione delle linee di produzione ed il passaggio all’energia green.

Snodi fondamentali per avviare progetti efficaci in un mercato sempre più esigente, digitalizzato ed innovativo.

Ovviamente bisogna saper fare impresa, quindi serve una pianificazione ponderata delle azioni che tengano conto di tutti gli aspetti burocratici, normativi e fiscali.

Soprattutto in questo contesto storico, dove ci sono ancora molte incognite nel settore economico e finanziario, le imprese devono saper gestire al meglio il budget a disposizione.

In questo modo diventa più facile minimizzare i rischi, fare investimenti intelligenti e ottimizzare le risorse a disposizione.

La corretta gestione della fiscalità diventa quindi un passaggio cruciale per il successo di un’azienda.E quando si parla di fiscalità bisogna necessariamente fare riferimento alla fatturazione elettronica, uno strumento diventato ormai di uso comune nella vita aziendale.

Perché le e-fatture sono così importanti? Innanzitutto consentono di gestire la fiscalità di un’azienda con grande attenzione, evitando ritardi ed errori che determinano perdite in termini di tempo e di denaro. Secondo poi snelliscono e velocizzano le intere attività all’interno di un’azienda, a tutto beneficio della produttività.

Un apposito software di fatturazione elettronica aiuta a creare una cultura digitale all’interno dell’azienda, che può affrontare con più serenità le sfide del futuro, forte di un’infrastruttura innovativa e tecnologica.

Poiché rappresentano un elemento imprescindibile a livello aziendale, per le neoimprenditrici che stanno per avviare un nuovo business può essere molto utile leggere la guida sulle fatture firmata da Danea.

Gestire al meglio le fatturazioni elettroniche è il primo passo per avviare un’attività digitalizzata e affidabile agli occhi di clienti, fornitori e partner.

CATEGORIES
TAGS
Share This