A Portigliola seconda serata del Festival del Teatro Classico tra Mito e Storia

A Portigliola seconda serata del Festival del Teatro Classico tra Mito e Storia

Sabato 6 agosto, alle ore 21:30, secondo appuntamento con il Festival, che torna al Palatium romano di Quote San Francesco con un grande classico della tragedia greca rivisitato in chiave contemporanea e sperimentale.

Mandato in archivio con un meritato successo lo spettacolo di improvvisazione teatrale che ha avuto per protagonista un esuberante Paolo Rossi, si avvicina già la data del secondo appuntamento per la VII edizione del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia, che torna tra le rovine del Palatium romano di Quote San Francesco per la messa in scena dell’Edipo a Colono, che vi aspetta sabato 6 agosto, alle ore 21:30.

Con il secondo appuntamento della manifestazione, quest’anno curata dal GAL Terre Locridee e inserita nel programma di promozione della Locride in qualità di Capitale Italiana della Cultura 2025 e che si fregia della direzione artistica di Elisabetta Pozzi, l’opera di Sofocle, adattata e diretta da Gina Merulla e con protagonista Mamadou Dioume promette di trasformare in una messa in scena moderna, arricchita da musica barocca in versione elettronica l’antico dramma greco, lasciandone tuttavia intatto il viaggio psicologico nel dolore, quello della fine verso gli inferi, della violenza, del tradimento anche tra fratelli e delle scelte sbagliate senza ritorno. Sul palco, dei ballerini interpreteranno con il linguaggio del corpo le vicende del protagonista, mentre gli attori catalizzeranno le attenzioni dello spettatore rappresentando il cuore palpitante di questa grandiosa tragedia.

Il forte impatto musicale, tratto, tra gli altri, da Antonio Vivaldi, Tommaso Albinoni e Johann Sebastian Bach, accompagnerà la platea per tutta la durata dello spettacolo, sottolineando ogni grido di sofferenza, ogni azione umana anche violenta e predatoria, fino alla successiva ricerca dell’espiazione di ogni colpa, che giunge spesso tardiva, come l’accettazione di sé stesso.

Uno spettacolo a suo modo sperimentale che ci trasformerà tutti in un Edipo alla disperata ricerca della propria identità.

Una messa in scena che saprà unire con sapienza antichità e modernità senza scordare lo scopo primigenio delle antiche rappresentazioni teatrali

greche, quella catarsi tanto decantata da Aristotele che ci farà certamente uscire dal teatro con animo leggero e arricchiti nella mente e nello spirito.

Ricordiamo che sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri. Seguiteci sulla pagina Facebook del Festival per rimanere aggiornati su tutti gli spettacoli e le novità della manifestazione.

Ufficio Stampa – Festival del Teatro Classico di Portigliola

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