A Portigliola ultimo appuntamento con il  Festival del Teatro Classico “Tra Mito e Storia”

A Portigliola ultimo appuntamento con il Festival del Teatro Classico “Tra Mito e Storia”

Domenica 28 agosto l’ultima messa in scena della stagione avrà per protagonista una poliedrica Giulia Palmisano, che metterà in scena, accompagnata dalle musiche di Marco De Leo, un monologo diretto da Bernardo Migliaccio Spina.

La VII edizione del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia giunge all’ultimo appuntamento del suo cartellone estivo con 3 (Storie di donne), che vi attende al Palatium Romano di Quote San Francesco a Portigliola domenica 28 agosto alle ore 21:15.

L’ottavo appuntamento della manifestazione quest’anno curata dal GAL Terre Locridee e dell’APS Cultura e Territorio di Portigliola, inserita nel programma di promozione della Locride in qualità di Capitale Italiana della Cultura 2025 e che vanta la direzione artistica di Elisabetta Pozzi, vedrà il ritorno in scena della Compagnia LocriTeatro che, dopo il successo dell’adattamento di Zitta… cretina di Giuseppina Torregrossa, torna con un nuovo monologo che avrà per protagonista Giulia Palmisano.

Nello spettacolo diretto da Bernardo Migliaccio Spina, assisteremo alle confessioni di tre donne che sono, in maniera diversa, alla spasmodica ricerca della libertà. Accompagnata dalla musiche eseguite dal vivo da Marco De Leo, infatti, Giulia Palmisano interpreterà Beatrice, Clitemnestra e “la vecchiaccia”, tre donne molto diverse tra loro, che rappresentano le diverse fasi della vita e che cercheranno rispettivamente di liberarsi dai vincoli di una società gretta e meschina, si faranno sopraffare da una gelosia così accecante da perdere il lume della ragione e faranno un bilancio della propria esistenza osservando il mondo con lo sguardo disincantato di chi è stato rinchiuso tra le quattro mura di un’ospizio.

Una messa in scena che costituirà una grande sfida per la sua interprete, chiamata in pochi istanti a mutare gestualità e modello interpretativo, e per la regia, impegnata a dare un motore organico ai tre straordinari monologhi culminanti con un testo di Stefano Benni che promette di shockare e far riflettere il pubblico.

Uno spettacolo forte, che mostrerà senza artifici la natura umana e ciò che si cela nel cuore delle donne facendoci comprendere quanto crudele possa essere la vita, pur sempre pronta donarci scampoli di felicità e bellezza.

Il modo migliore per concludere la “stagione delle rappresentazioni teatrali” e di darvi appuntamento alla prima metà di settembre con la

cerimonia di consegna del Premio Tessalo, che anche quest’anno chiuderà la manifestazione per poi salutarvi in vista del prossimo anno.

Ricordiamo che sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri. Seguiteci sulla pagina Facebook del Festival per rimanere aggiornati su tutti gli spettacoli e le novità della manifestazione.

Ufficio Stampa – Festival del Teatro Classico di Portigliola

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