Caulonia, presentato con successo “Dietro una porta ho atteso il tuo respiro”

Caulonia, presentato con successo “Dietro una porta ho atteso il tuo respiro”

Caulonia, presentato con successo “Dietro una porta ho atteso il tuo respiro”

È stato presentato domenica, nel centro storico di Caulonia, l’ultimo libro dello scrittore Giuseppe Gervasi dal titolo “Dietro una porta ho atteso il tuo respiro” edito da Radici future.
L’incontro, organizzato dall’Associazione culturale Gnoseon in collaborazione con Ciavula.it, il Comune di Caulonia e edizioni Radici future ha riscosso un ottimo successo di pubblico registrando grande coinvolgimento e partecipazione.
Nelle suo libro Gervasi racconta la propria storia personale risalente all’anno 2016 quando a sua moglie Sabrina venne diagnosticato un tumore al seno. Un anno per la maggior parte vissuto all’interno del Policlinico Gemelli di Roma dopo essere stati costretti a lasciare la Calabria, dove purtroppo i servizi sanitari sono insufficienti come nel resto del sud Italia, e ad intraprendere come tanti meridionali il “viaggio della speranza” per permettere a Sabrina di curarsi. Pagina dopo pagina Gervasi prende il lettore per mano e lo conduce con sè per fargli conoscere le paure e le attese di chi vive nelle corsie di quello che lui definisce “luogo di lacrime e sorrisi”. Una vicenda personale che diventa una denuncia sociale in quanto invita a riflettere sulla situazione sanitaria del meridione e all’emigrazione per potersi sottoporre ad esami diagnostici, cure o interventi.
Ad affiancarlo nel corso della serata il docente di Filosofia Alfredo Piscioneri che ha analizzato i concetti di sofferenza e felicità, quest’ultima raggiungibile solo dopo aver scoperto il “daimon” interiore che permette di trovare la strada per liberarsi, attraverso la scrittura, la pittura, la poesia o qualsiasi altra forma di attività catartica, per non cadere in una paralisi esistenziale. La presentazione del libro, una cui parte del ricavato delle vendite è devoluto alla ricerca oncologica, è stata impreziosita e resa ulteriormente introspettiva dalle letture di alcuni passi scelti a cura di Antonio Dimasi e dalle tele realizzate dagli artisti Anita Larizza (Arteleutheria) e Rocco Vallelonga che bene hanno rappresentato i sentimenti sul tema trattato.
Nel suggestivo scenario di Piazza Mese le parole dell’autore, che ha dialogato cuore a cuore con Angela Cristofaro redattrice di Ciavula.it, hanno accarezzato l’animo dei presenti che hanno preso parte all’incontro anche condividendo esperienze del proprio vissuto instaurando uno scambio che ha portato al confronto del dolore, alla comprensione dell’inutilità della compassione e alla consapevolezza che il dolore, se non si è soli, può diventare più sopportabile.

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