Scontro tra l’assessore Caraffa e il parroco di Caulonia sull’illuminazione pubblica
Intorno alla figura di don Antonio Magnoli, parroco di Caulonia superiore, era già stato sollevato un caso politico, quando il sacerdote dopo le elezioni comunali aveva incontrato maggioranza e minoranza per discutere dei problemi del paese.
I toni utilizzati non erano stati apprezzati dalla minoranza e alcuni osservatori avevano sollevato il tema della laicità e della separazione tra la politica e la religione.
Questa volta a non avere apprezzato l’esternazione del prete sembra essere stata la maggioranza che amministra Caulonia, attraverso un commento sarcastico dell’assessore all’ambiente Antonella Caraffa al quale il parroco ha prontamente ribattuto.
Il parroco si era lamentato, su facebook, di essere caduto in una via non illuminata di Caulonia superiore mentre andava a fare visita ad un’anziana signora e invitava gli amministratori a ripensare la decisione di sospendere l’illuminazione pubblica a mezzanotte per risparmiare sulla spesa elettrica.
L’assessore Caraffa ha commentato in questo modo: “Dopo la mezzanotte si andrà a dare la comunione in casa degli anziani solo per qualche sacra unzione, immagino…”.
Don Magnoli, piccato, ha risposto così: “Non le rispondo neanche. Perché le ricordo a differenza Sua, che il mio ministero va ben oltre al Suo sarcasmo”.
A quel punto l’assessore ha cercato di argomentare in questo modo: “Sdrammatizziamo….è, questo, un tema già molto complesso e delicato, di grande responsabilità, e la decisione non è stata affatto presa a cuor leggero o in modo affrettato, sarebbe molto bello e apprezzato, se si evitasse di spaventare ulteriormente ed in modo inutile, ritengo, i cittadini. Con immutata stima. Buona giornata”.
Ma il parroco, seccato, ha poi chiuso la discussione con una benedizione e un avvertimento: “Spaventare inutilmente? Ma lei sa cosa significa tutto questo? Far rimanere un paese al buio, con la maggior parte fatto di persone anziane? Io ai miei parrocchiani ci tengo. Siccome sono il loro Pastore debbo tutelarli. Già è tanto che ieri non sono rimasto per terra dove sono caduto, l’unica cosa giusta da fare era chiamare i carabinieri e l’ambulanza. Ma non importa. Ma si ricordi che se solo una persona si farà male, sarò io stesso a recarmi da chi di competenza. Dio La benedica”.
