Manifesto della settimana santa di Caulonia strappato, accuse e lodi al parroco. E per qualcuno è stato il vento…

Manifesto della settimana santa di Caulonia strappato, accuse e lodi al parroco. E per qualcuno è stato il vento…

Sono stati tantissimi i commenti dei lettori di Ciavula alla notizia del durissimo attacco del parroco di Caulonia superiore, don Antonio Magnoli, nei confronti degli ignoti che hanno strappato in alcuni punti un manifesto promozionale delle attività della settimana santa.

Il parroco non ha usato mezzi termini nel definire l’autore del gesto “lordazzo” e scrivendo “il tuo posto è al circo, tra i pagliacci e lo sterco degli animali”.

Sono fioccati sui social di Ciavula i commenti all’episodio. In molti hanno espresso sostegno al parroco, altri ne hanno criticato i toni.

E c’è chi ipotizza che il manifesto in realtà non sia stato strappato di proposito da qualcuno, ma che il danneggiamento sia frutto dell’azione congiunta di vento e pioggia.

Registriamo anche il commento di un ex sindaco di Caulonia, Nicola Frammartino, che ha saggiamente affermato: “Se quest’episodio genera nel paese polemiche e discussioni vuol dire che abbiamo poche cose importanti da dire e da fare. Quanto sarebbe bello se si svolgessero conferenze ed incontri per approfondire il Magistero di Papa Francesco.”

Durissima la lettrice Serena: “Innanzitutto è un semplice pezzo di carta attaccato ad un muro, ok c’è l’immagine di Gesù e quindi? Fosse stato un altro manifesto avreste fatto tutto sto bordello?? No! ma tralasciando questo punto, di certo insultare chi l’ha fatto e tutto il resto appresso avete solo dato visibilità all’atto e importanza, senza risolvere assolutamente nulla. E Sopratutto,se ne vedono di “circensi” a messa che manch’i cani, altro che lo sterco degli animali!! Ah focu, Pensate alle cose importanti che sto buco di paese sta andando a rotoli piuttosto che pensare ai manifesti e alle frivolezze!”.

Delia invece fornisce man forte al parroco nell’accusare gli ipotetici vandali: “Ma davvero peggio delle bestie siete che i santi vi maledicano tutti andate a rompervi la testa dentro i sassi e mettetevi una maschera non vi vergognate?”.

Nicola invece bacchetta il parroco: “Chi sono io per giudicare? Ti ricordo il vangelo di Matteo. Nolite iudicare ne iudicemini”, come fa Luisa: “Una volta diceva il prete che Dio salvi la tua anima e ti perdoni di questo gesto”.

Invece per Michela e Antonella e altri ci vorrebbero più parroci come don Magnoli.

Rita non ritiene le parole di don Magnoli degne di un parroco e pensa che certi epiteti vadano rivolti ai casi di pedofilia nella Chiesa, che troppo spesso sono stati insabbiati.

A Rita ha risposto direttamente don Magnoli: “infatti mi sono anche trattenuto. Che qualcuno più sopra di me un certo Gesù li avrebbe chiamati razza di vipere”.

Adele commenta così: “Alla faccia della pietà, della comprensione, della compassione”.

Annamaria ritiene Magnoli “esagerato”: “Comprensione per un gesto fatto di sicuro non contro la chiesa o il Don! Gesti di ragazzi maleducati che non hanno avuto un’educazione, non si metta al loro livello, non penso che lei abbia detto queste stesse cose per altri manifesti strappati, cicero pro domo sua Don?”.

Per Mary e Rocco quello del prete di Caulonia è “il famoso porgi l’altra guancia” e anche Armando ironizza: “Un uomo caritatevole e pronto al perdono in pratica”.

Poi c’è la schiera di coloro che inneggiano al parroco e Anna lo vorrebbe addirittura “santo subito!”

Perchè passare da Jesus Christ Superstar a Don Magnoli Superstar è un attimo.

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