Trading online: sempre più diffusi gli investimenti tramite app

Trading online: sempre più diffusi gli investimenti tramite app

Messaggio Promozionale

I mercati finanziari hanno chiuso il primo trimestre dell’anno in gran spolvero; il rally che ha trascinato al rialzo i corsi degli indici internazionali ha permesso infatti di riassorbire buona parte del bear trend che li ha investiti nel corso del 2022. I benchmark europei nell’arco temporale preso in considerazione hanno fatto addirittura meglio di Wall Street, facendo registrare in alcuni casi nuovi massimi assoluti.

Tutto ciò, però, è accaduto sullo sfondo di un contesto macro e geopolitico ancora precario: l’inflazione osservata nelle economie avanzate permane su valori distanti dai target di mandato e a complicare l’azione delle Banche Centrali -orientate a normalizzare la situazione con la prosecuzione della stretta monetaria- ci ha pensato a Marzo l’inaspettato collasso della Silicon Valley Bank e il salvataggio in extremis di Credit Suisse con un intervento coordinato della BNS e di UBS.

I timori di un effetto contagio e dello scoppio di una crisi finanziaria, come quella che dal 2008 in poi ha ridisegnato il sistema bancario a livello globale, hanno innescato un’ondata di volatilità sui mercati, placata solo dalle rassicurazioni dei banchieri e dei governi centrali, ma tanto è bastato per far capire ai risparmiatori che non è tempo di tirare i remi in barca e che bisogna continuare a monitorare con attenzione l’evoluzione degli inventi, per intervenire con aggiustamenti sui portafogli di investimento in caso di necessità. Come spiegato dagli esperti del sito specializzato Investimentifinanziari.net, le migliori app per fare trading online rappresentano la soluzione operativa ideale in tali circostanze. Infatti, utilizzando il software in questione -rilasciato esclusivamente da broker con licenza-, è possibile avere sempre a portata di mano una fotografia del proprio patrimonio e modificarne la composizione istantaneamente.

Gli strumenti avanzati delle app per il trading online

Queste applicazioni sono da far girare su dispositivi mobili -android e iOS-, quindi, supportate da una connessione internet, sono in grado di eseguire le stesse azioni che si disporrebbero normalmente con una piattaforma di negoziazione per desktop device: non è un caso che la loro interfaccia grafica sia dotata di strumenti di analisi -indicatori, oscillatori e molto altro- e che la console per la trasmissione degli ordini di compravendita sia gestibile con semplici gesti della mano, proprio come nei tool avanzati.

Per negoziare con una app di trading, bisogna ovviamente portare a termine la medesima procedura di sottoscrizione prevista per l’apertura di un account presso un broker. Dopo aver scaricato e installato il software dell’intermediario di riferimento sullo store, è sufficiente registrare, mediante un apposito form, i dati personali e trasmettere la documentazione richiesta per la verifica dell’identità.

Naturalmente anche le applicazioni per dispositivi mobili offrono l’opportunità di operare con una versione demo del tool, per valutare le caratteristiche del broker e per imparare ad utilizzare tutte le

funzionalità con cui sono equipaggiati. Il fatto che si tratti di software in formato tascabile, infatti, non deve far pensare che la strumentazione messa a disposizione sia meno ricca rispetto a quella proposta sulle piattaforme tradizionali.

Costruire una strategia operativa con le app di trading

Tutti gli intermediari finanziari oggigiorno contemplano nella gamma dei servizi delle app di trading risorse liberamente fruibili, per supportare gli utenti nella costruzione di una strategia di investimento. Ad esempio chi è interessato ad intraprendere un percorso di formazione, per gestire in autonomia il portafoglio, ha la possibilità di consultare manuali e tutorial audio-video, di prender parte a webinar o addirittura a lezioni dal vivo tenute da professionisti dei mercati.

Al contrario i titolari di un account, che non hanno il tempo o la volontà di seguire in prima persona i risparmi personali, hanno la facoltà di replicare passivamente e senza alcun costo le strategie proposte da terzi attraverso meccanismi di sharing: i più diffusi attualmente sono i segnali di trading e i network di social trading integrati nei tool.

Foto di Glenn Carstens-Peters su Unsplash

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