A Caulonia un dialogo costruttivo per la salvaguardia della spiaggia

A Caulonia un dialogo costruttivo per la salvaguardia della spiaggia

Si è tenuto il 27 Maggio 2023 l’incontro organizzato dal comitato Pro-Spiaggia Caulonia dal titolo “Dove finisce il mare”.
Lo scopo che si era dato il Comitato, come specificato nel sottotitolo dell’evento, era quello di intraprendere un “dialogo” con l’amministrazione comunale e di rendere partecipi i cittadini e gli operatori turistici sullo stato di avanzamento delle opere previste a salvaguardia della spiaggia, nonché sulla realizzazione del progetto del cosiddetto Waterfront.
L’evento ha pienamente rispettato le intenzioni che lo hanno originato. La sala era gremita e i partecipanti incuriositi ed interessati.

Durante le quasi tre ore di dibattito il clima è stato di partecipazione a dimostrazione del fatto che il tema della spiaggia, e tutto ciò che lo contorna, sta finalmente diventando una delle priorità per Caulonia.
Nell’incontro è stata fatta una sintesi di quanto avvenuto negli ultimi decenni:
si è parlato dei costosi interventi eseguiti (che, purtroppo, si sono rivelati puntualmente fallimentari) e si è preso atto del fatto che, nonostante questi, il mare ha eroso dai 50 ai 110 metri di spiaggia tra Allaro e Amusa negli ultimi venti anni;

si è valutato lo stato dei luoghi, che non fa altro che confermare che, con mareggiate come quelle del 2008, non ci sono muri che tengano (ne sono prova le macerie disseminate sulla spiaggia di quelli costruiti negli anni e andati distrutti).

Inoltre i presenti sono stati informati dei recenti incontri (promossi dal comitato) tra tecnici esperti della materia, dirigenti dell’area Lavori Pubblici della Regione e Amministrazione comunale, e che, per volontà di ognuna di queste figure, si è finalmente arrivati ad un confronto fattivo per la risoluzione del problema.
C’è un altro aspetto importante del quale sono stati messi al corrente i partecipanti, quello che riguarda le risorse attualmente disponibili.

Tali risorse verranno gestite quasi certamente dalla Regione stessa, che si è impegnata ad individuare soluzioni sostenibili (visti i danni causati dalle barriere rigide), seguendo sin dalla progettazione l’intera evoluzione dell’intervento.

Infine è emersa la forte preoccupazione sull’impatto che potrebbe avere il progetto di ampliamento del Porto di Roccella, visto dai più quale possibile concausa al depauperamento dell’arenile cauloniese.
Molti dei convenuti hanno preso la parola per esprimere le personali opinioni e le reali preoccupazioni sul tema, alcuni hanno dimostrato di conoscere il nostro mare in modo approfondito, con interventi dettagliati ed interessanti.

Raramente si ha la fortuna di assistere ad un incontro così partecipato e soprattutto scevro da polemiche e demagogia.
Tutti i presenti erano lì con lo stesso obbiettivo: rigenerare e proteggere la nostra spiaggia.

Barbara Cirillo

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