Il lettore: “Kaulonia Tarantella senza pride?”

Il lettore: “Kaulonia Tarantella senza pride?”

Riceviamo dal lettore Werner Wies e pubblichiamo

Appello alla direzione del festival:

Sul tema “Pride” mi sarei aspettato qualche breve spiegazione ben visibile sul manifesto. Invece ho trovato nell’angolo sinistra al fondo del manifesto, quasi nascosta, la notizia “Tarantella Pride: incontri e approfondimenti“ con tre eventi. Una notizia che però non fa ben capire in quale modo viene trattato l’argomento durante il festival.

Il termine “Pride” significa “orgoglioso” nel senso di “sentire se stesso“ ed è diventato lo slogan di un forte movimento di essere orgoglioso della propria identità sessuale. “Pride” è quindi un termine chiaro internazionale contro la discriminazione sessuale e per il rispetto tra l’altro davanti a transessuali e donne e uomini omosessuali.

“Pride” non ha niente da fare con un orgoglio profano come essere orgoglioso di essere cauloniese e di avere un Festival Tarantella Power e quindi non deve essere trattato come uno slogan profano.

Chi dice “Pride” deve vivere “Pride”, chi scrive “Pride“ deve essere “Pride“.

Allora cara direzione del festival, stiamo aspettando la vostra offensiva. Trovo anche il luogo di tali eventi per approfondire il tema, il Bizantino, un po nascosto.

Nascosto come tanti omosessuali, donne e uomini (con alta probabilità anche cauloniesi) che ancora si sentono costretti ad immergersi in questa società ancora troppo omofoba, dove tanti ancora pensano che tutto questo è una malattia o un vizio invece di capire e accettare che si tratta di una variazione della nostra natura e di un segno della sua grande diversità.

Proprio per questo non esiste una sessualità più normale dell’altra. Avete fatto il primo passo. Adesso fate il secondo per essere la voce illuminante soprattutto di questi discriminati.

È previsto qualcosa del genere sulla piazza centrale del festival?

Secondo me dovete diventare più concreti sul manifesto (non è un gran problema mettere un’aggiunta) perché è necessario raggiungere il maggior numero possibile di persone interessate per inviare un forte segnale di solidarietà.

Cosi molti potrebbero essere orgogliosi (di voi) e festeggiare con voi la grande festa di 25 anni “sentire se stesso“ ballando la Tarantella.

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