Dipende da Noi: “Solidarietà al gruppo di minoranza, dalla maggioranza gretta violenza. I cauloniesi non sono ignoranti”

Dipende da Noi: “Solidarietà al gruppo di minoranza, dalla maggioranza gretta violenza. I cauloniesi non sono ignoranti”

Lesa Maestà: Si è osato criticare la testa del Municipio. Abbiamo letto con attenzione il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale ove lancia strali di, ormai, abituale violenza contro la minoranza del gruppo consiliare Rinnoviamo Caulonia, rea di aver sollevato le legittime motivate, oltre che garbate critiche, in relazione al documento unico di programmazione e del bilancio di previsione proposti. Ebbene, l’aver assistito a cotanta immotivata e gretta violenza verbale prima, e scritta poi, summa di livore e di rabbia inspiegabili, lascia allibiti. Esprimiamo piena solidarietà al prefato gruppo consiliare di minoranza, riconoscendolo “colpevole” di non avere accolto false e ipocriti lusinghe avanzate da chi utilizza veleno al posto della china. Siamo certi che il documento sia frutto dello stato di frustrazione che pervade e acceca gli estensori. Ci permettiamo di “confortare” i consiglieri di minoranza rilevando che la presunta ignoranza attribuita è limitata esclusivamente al campo economico e finanziario, altrimenti non si spiega come le medesime figure volessero affidare l’organizzazione della manifestazione culturale per eccellenza del nostro Comune “il Kaulonia Tarantella Festival” proprio a questo “manipolo di ignoranti”, spacciandola per apertura alla collaborazione.

L’amministrazione Cagliuso: “La dilagante ignoranza della minoranza la porta a sprecare la possibilità di aiutare Caulonia” – Ciavula

Ci preme sottolineare, comunque, che, “purtroppo”, né la comunità cauloniese è ignorante, né tantomeno la minoranza ha un filo diretto con il Ministero dell’Interno. Godendo pienamente del beneficio del primo, abbiamo potuto leggere, per come riportato nella prefazione della proposta di revoca contenuta nella delibera di GC che  già dall’ 11.09.23  l’ente ere in possesso di una nota ministeriale, tenuta dagli amministratori debitamente celata, intitolata: “Comunicazioni in merito alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale”, nella quale, testualmente, il Ministero scrive: “l’originaria insussistenza dei presupposti di cui all’art. 243 bis e ss. e, viceversa, emerge l’opportunità di valutare la sussistenza di quelli di cui all’art. 268 TUEL”; Emerge, pertanto, che già ben sette mesi addietro veniva comunicata dal Ministero dell’Interno l’impossibilità dell’accoglimento del presentato piano di riequilibrio poichè lo stesso era “privo dei presupposti  propri necessari per l’applicazione dell’articolo  243 bis“ usato.  Si è continuato, quindi, scientemente, ad amministrare in regime di dis-equilibrio di bilancio, e solo ora, si viene a sapere che, tra tanti provvedimenti che potranno essere messi in tavola, c’è l’alienazione del patrimonio comunale e l’adozione di un piano di risanamento, addirittura, trentennale,  già definito dagli  amministratori  “… di  lacrime e sangue” che indebiterà, sin da oggi, anche i nostri figli. Sic!!! Vivendo la realtà di Caulonia, riteniamo che la cittadinanza, allo stato attuale, già da tempo pecca sia di “lacrime” che di “sangue”, in quanto già abbondantemente vessata e oltremodo tassata.

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