L’associazione “Gente in Aspromonte” organizza un’escursione alla Fortezza di Calanna

L’associazione “Gente in Aspromonte” organizza un’escursione alla Fortezza di Calanna

Cenni Storici: L’antico toponimo di Calanna, dal greco Kale-amuna (bel riparo), disvela da subito l’origine strategico militare del sito. Oggi il moderno centro di Calanna si distingue per la particolare suggestione legata alla natura del terreno, che lo fa avvicinare all’antica regione turca della Cappadocia. Infatti, il territorio è caratterizzato dalla presenza di pietre arenarie, chiamate “tafoni“, plasmate per millenni dagli agenti atmosferici, un calcare conchiglifero corroso dall’azione eolica modellato proprio come è accaduto nell’antica zona dell’Asia minore. Ma Calanna fu soprattutto al centro di forti interessi militari; ne è testimonianza il castello di età normanna edificato su un preesistente nucleo bizantino. Nel 1283 al termine della guerra del vespro, il borgo cade in mano aragonese, salvo poi ritornare nel 1302, con la pace di Caltabellotta, agli angioini. In epoca moderna viene elevato a Baronia con tutti i casali e assegnato a Fulcone Ruffo, conte di Sinopoli.

Descrizione Sentiero: Si costeggia per un breve tratto il torrente di Gallico, e dopo averlo attraversato, si inizia il sentiero, in salita, che dopo circa 50 m. ci porta sul crinale della collina. Si prosegue poi su terreno pianeggiante per altri 30 m. circa. Proseguiamo su strada asfaltata fino alla contrada Rosaniti di Calanna, attraversandola e subito dopo si riprende il sentiero che porta alla fontana Rinizzi, da qui si prosegue, per circa 20 m. fino a giungere alla contrada Bruca. Si continua da qui su strada asfaltata fino alla contrada Ronzo dove troviamo i resti di una Necropoli Protostorica risalente al X- IX secolo a C. (Possibile visita al museo). Si riprende il cammino in discesa, sempre su strada asfaltata, e si arriva a Calanna, si attraverserà il centro abitato fino ad arrivare alla piazza Belvedere, sita sotto al Castello Normanno. Inoltre dalla piazza si può ammirare un bellissimo panorama che va dalla costa siciliana a quella calabra. Si riprende il cammino in salita, e si giunge al castello dove si possono visitare i ruderi e le vecchie mura. Sosta per il pranzo alla piazzetta Belvedere. Finito il pranzo si riprende la strada del ritorno, la prima parte su strada asfaltata e poi su sentiero sterrato. Dopo circa 1 h e 10 m. si giunge alle auto.

Salvatore Lacopo – Gente in Aspromonte

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