Pititto (CGIL): “Autonomia Differenziata promuove fratture sociali, economiche e politiche”

Pititto (CGIL): “Autonomia Differenziata promuove fratture sociali, economiche e politiche”

Domani giorno 18 aprile, presso il Palazzo Campanella, si riunirà il
Consiglio Regionale della Calabria, che tra i tanti temi in discussione
prevede anche il confronto su una mozione presentata dall’opposizione
per impegnare l’intero Consiglio contro il provvedimento autonomista
denominato DDL Calderoli.
La Cgil avendo da sempre condiviso la contrarietà a questo disegno di
legge, manifesterà fuori dal Palazzo Campanella a partire dalle ore 10,00
per ribadire la contrarietà al disegno di legge e sostenere la proposta.
Fin dal 2017, sul tema dell’Autonomia differenziata la CGIL si è impegnata
ad offrire il proprio contributo di merito e mai ideologico. L’obbiettivo –
sostiene il Segretario Generale Gregorio Pititto – che si vuole perseguire è
quello di evitare che un provvedimento legislativo, costruito per
consolidare e mantenere un equilibrio politico possa accrescere nel Paese
i divari sociali e territoriali esistenti, oltre a frammentare le politiche
pubbliche su ambiti e materie di assoluta rilevanza strategica.


L’assenza di un sistema di redistribuzione delle risorse e di un sistema di
norme e principi generali per assicurare unitarietà delle politiche
economiche, sociali e di sviluppo, rappresenta un’idea di modello sociale
che nega i principi costituzionali di uguaglianza, solidarietà e
partecipazione. Un modello – continua Pititto – che, nei termini in cui lo si
sta perseguendo, avrà conseguenze drammatiche sulla vita materiale
delle persone, a partire dal riconoscimento dei loro diritti (alla salute, alla
scuola, al lavoro, alla mobilità…), sull’intero sistema economico e

produttivo, e sulle istituzioni pubbliche nel loro complesso. Un modello
che promuove individualismo, competitività e fratture (sociali,
economiche e politiche), fatto di “piccole patrie” e uomini o donne sole al
comando – della Regione e dello Stato – che non può che trovare la ferma
critica e opposizione della CGIL.
Sono questi i motivi – conclude Pititto – che hanno da sempre
sensibilizzato il Gruppo dirigente della Cgil metropolitana e che ci ha
portato, in tutto il territorio a condividere le nostre preoccupazioni con i
cittadini ricevendo consensi sui temi proposti. Cittadini che domani
vorremmo anche avere al nostro fianco per potere insieme esprimere il
nostro dissenso in modo costruttivo e non violento.

Ufficio Stampa – CGIL Locri

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