“Il sapore dell’odio”, un thriller fantascientifico della calabrese Giallo China

Negli ultimi giorni la mia ritrosia verso i gialli è stata messa a dura prova dalla Calabria.

Dappima con un giallo autoprodotto ambientato a Reggio Calabria, “Alla deriva”, dei calabresi Bucarelli e Partinico e ora con “Il sapore dell’odio”, un giallo fantascientifico pubblicato da Pendragon (Bologna) e dalla calabrese Giallo China, all’interno della collana Andromeda.

Gli autori hanno un curriculum di tutto rispetto. Francesco Matteuzzi fa parte dello staff di Martin Mystere ed ha sceneggiato Dampyr, Zagor e Jonathan Steele per citare alcuni dei personaggi più noti del fumetto italiano, Luca Mazzocco è docente presso la Scuola Internazionale di Comics di Padova ed ha lavorato al miglior fumetto in pubblicazione attualmente in Italia: Dragonero, dei maestri Luca Enoch e Stefano Vietti. Ai disegni c’è Giorgia Lain e viste le qualità che dimostra in questo volume di lei sentiremo di sicuro parlare. Merita una menzione anche Silvia Lupi, i cui colori hanno contribuito a rendere “Il sapore dell’odio” una goduria per gli occhi.

Ma veniamo alla storia. I protagonisti sono due poliziotti che si muovono a Venezia in un futuro non precisato. La fantascienza si limita ad essere sfondo, anche perchè la caratterizzazione dei due protagonisti merita tutta l’attenzione e costituisce il pezzo forte dell’opera.

Ken Tommasi è un tizio spregiudicato, ex criminale passato dalla parte della legge, ma non troppo. Usa metodi spicci, non disdegna la tortura per estorcere informazioni e apprezza la giustizia sommaria. Sonia Carraro ha l’ingrato compito di tenerlo a bada (o quantomeno di provarci) ed è la spalla ideale per un tizio decisamente scalmanato. Ken Tommasi è guardato con sospetto dai superiori che sanno che i suoi metodi, per quanto efficaci, potrebbero metterli nei casini, e rischia di passare dal ruolo di poliziotto a quello di chi guarda il mondo da dietro le sbarre.

Non mi soffermo sull’indagine, comunque abbastanza avvincente, tra club fetish, una raffica di omicidi e indagini che portano i nostri in varie città, permettendoci di buttare un occhio sul futuro di Roma, Venezia, Torino e non solo. Non lo faccio perchè Ken e Sonia sono una coppia perfettamente imperfetta e sono così fantastici da essere sprecati per un volume unico. Due tizi così meriterebbero una serie di fumetti, non possono nascere e morire in un volume autoconclusivo, sarebbe uno spreco!

Per chi volesse acquistare “Il sapore dell’odio” eccovi il link: https://pendragon.it/catalogo/produzione-varia/giallochina/il-sapore-dellodio-detail.html

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