
Gaza, le bugie dell’ufficio stampa RAI: quando la negazione diventa complicità
di Cristiano Fantò
Incoronata Boccia, Direttrice dell’Ufficio Stampa Rai, si è presentata davanti a un microfono e ha affermato: “Non esiste una sola prova che l’esercito israeliano abbia mitragliato civili inermi a Gaza”.
Spesso, negare financo l’esistenza di una determinata problematica/circostanza evita, al soggetto che nega, il compito di dover entrare nel merito e di prendere posizione rispetto alla problematica/circostanza stessa. Si tratta di una strategia piuttosto semplice, in uso soprattutto tra i vigliacchi e tra coloro che, non disponendo di argomentazioni efficaci da far valere in un confronto, preferiscono eluderlo attraverso la negazione 𝘢𝘣 𝘰𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘦 del suo oggetto.
Quando, però, tale approccio viene utilizzato nell’ambito di una discussione circa fatti la cui veridicità è incontestabile, negare significa mentire.
Quando, ancora, tale approccio viene utilizzato nell’ambito di una discussione riguardante lo sterminio di migliaia di persone inermi, molte delle quali rappresentate da bambini, allora negare l’accaduto non costituisce solo una menzogna, bensì la chiara dimostrazione della più servile e becera complicità con chi, quei crimini, li ha compiuti.
Quando, in ultimo, a rendersi protagonista di simili affermazioni è la Direttrice dell’Ufficio Stampa Rai, diretta espressione del governo italiano che della Rai ha il controllo, il tutto diventa ancora più grave, inqualificabile, inaccettabile, ingiustificabile.
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