L’aria irrespirabile di Caulonia marina, nel silenzio indecente di tutte le forze politiche
Ancora una sera con le finestre chiuse per non fare entrare in casa l’aria irrespirabile che quasi ogni giorno, nelle ore serali, avvolge Caulonia marina.
Nessuno ne conosce la provenienza ma tutti sono preoccupati per quello che i cauloniesi, da anni, sono costretti a respirare. Questa sera Ciavula è stata sommersa dalle segnalazioni dei cittadini esasperati. Ecco alcuni dei commenti che ci sono pervenuti:
“Ma cosa ci fanno respirare? Possibile che nessuno sappia da dove arrivi questo schifo?”
“Dobbiamo chiuderci in casa come topi perchè da fuori arriva un’aria tossica che potrebbe fare male alla nostra salute”
“Aiutateci voi di Ciavula a denunciare questo schifo, non ne possiamo più!”
“Cosa fanno le autorità? Dobbiamo morire respirando diossina?”.
Ovviamente i toni delle mail che ci sono pervenute potrebbero essere eccessivamente allarmistici, non c’è alcuna prova che nell’aria ci sia diossina, ma di certo testimoniano la grande esasperazione vissuta da molti cauloniesi.
Anche perchè, nonostante si tratti di un fatto noto, a distanza di anni nessuno riesce a capire a cosa sia dovuto questo fenomeno.
Ciavula lo ha denunciato immediatamente dopo la nascita della testata, nel 2016, come dimostra il seguente link:
A distanza di sette anni i cittadini di Caulonia ogni sera continuano a respirare la stessa aria disgustosa.
E mentre tutte le forze politiche litigano su ogni cosa, nessuna ha mai sollevato la questione pubblicamente, tantomeno in consiglio comunale.
Perchè?