Campisi scippa Gioiosa e premia Caulonia
– IL RUOLO DI CAMPISI
La vicenda del Liceo Musicale a Gioiosa Jonica è un’autentica commedia – con tratti anche farseschi – rappresentativa dei tabù e dei limiti della politica locale.
Protagonista centrale della commedia/farsa è Piero Campisi, attuale assessore provinciale alla pubblica istruzione. Nel mentre la rete scolastica provinciale va formandosi, Campisi – furbo e cinico, come vuole la “vulgata” generale (da noi non condivisa) sui politici “che ci sanno fare” – comprende che vi è la possibilità di ottenere per la sua Caulonia un indirizzo musicale che, in realtà, era già stato pensato per il Liceo Scientifico di Gioiosa Jonica. Lo stratagemma individuato, anche intelligente dal punto di vista formale, è quello di “separare” due scuole come Roccella e Gioiosa (entrambe Liceo Scientifico), in modo tale da garantire per la nuova autonomia con sede legale presso il Liceo Scientifico di Roccella l’indirizzo coreutico-musicale (ragionamento assai semplice: il nuovo indirizzo formativo è stato chiesto da Roccella per conto di Gioiosa, nel momento in cui a Gioiosa non c’è più il liceo musicale resta a Roccella). Nell’emendamento sulle nuove autonomie scolastiche, a completamento dell’operazione sull’indirizzo musicale da riconoscere ad una Roccella oramai senza Gioiosa, Campisi vi aggiunge un passaggio – ulteriore e specifico – di grande (e, potremmo dire, rivendicata) scaltrezza: la “sezione musicale” di Roccella sarà istituita nel territorio del Comune di Caulonia, purchè non vi siano costi a carico della Provincia per quanto concerne la disponibilità di locali idonei.
Una manovra spregiudicata, riuscita a Campisi per il concatenarsi di almeno tre situazioni: 1. la libertà di manovra concessagli sulla rete scolastica provinciale, sia dal Presidente della Provincia Raffa che da altri consiglieri soggettivamente ed oggettivamente interessati (ogni riferimento a Vincenzo Loiero, di cui diremo ancora, è puramente voluto). Campisi, in sostanza, prima ancora che venisse formalmente nominato assessore, ha agito con l’autonomia goduta dal principale responsabile politico della rete scolastica provinciale; 2. L’interesse dell’amministrazione comunale di Roccella Jonica a modificare la versione originaria del Piano della Rete Scolastica Provinciale, costruendo una nuova autonomia scolastica senza il Liceo gioiosano e concentrata sulle scuole superiori della sola Roccella (Liceo Scientifico, Istituto d’Istruzione Superiore, Istituto Tecnico Industriale). Un’alleanza di fatto, quella fra Campisi e la Giunta Certomà di Roccella Jonica, che ha partorito anche l’indicazione testuale di una sezione musicale da collocare a Caulonia (a Roccella interessa avere un’autonomia propria, non godere di un nuovo indirizzo musicale); 3. Lo scarso potere contrattuale del Liceo Scientifico e dell’Amministrazione Comunale di Gioiosa Jonica, colti alla sprovvista dalle furbe manovre di consiglieri vari e dalle relative alleanze costruite sul territorio e paradossalmente colpevoli di aver voluto rispettare le regole (tempi e modi delle richieste avanzate, motivazioni razionali, ruoli e responsabilità politiche). Il Liceo gioiosano, al momento decisivo e in queste ultime settimane, non ha avuto l’appoggio che si attendeva dagli ambienti scolastici roccellesi (nonostante il lodevole sforzo profuso dalla Preside Russo). Il Comune di Gioiosa Jonica non ha potuto contare su un suo consigliere provinciale di riferimento; non ha potuto avere nemmeno il supporto della confinante Marina di Gioiosa Jonica, interessata – grazie all’associazione con il Liceo gioiosano – a consolidare sul piano dei numeri l’autonomia scolastica per l’Istituto Tecnico per il Turismo. La reazione della Giunta Fuda – che pure ha agìto in stretta sinergìa con istituzioni scolastiche e provinciali, relazionandosi puntualmente con i soggetti preposti – dovrà conoscere un surplus di politica: non bastano pur opportune deliberazioni comunali, serve una battaglia pubblica e in campo aperto che dimostri la bontà di un Liceo Musicale per il contesto scolastico e culturale di Gioiosa Jonica e della Vallata del Torbido.
Obiezione facile alle forzature di Campisi: ma non sarebbe bastato (vedi emendamento Eroi) concedere l’indirizzo musicale a tutte le scuole che hanno avanzato una richiesta motivata? Sì, probabilmente sarebbe bastato: sia Caulonia (tramite Roccella) che Gioiosa avrebbero potuto avere soddisfazione. Tuttavìa, Campisi è stato coerente nella sua opzione pro-Caulonia: volendo essere maliziosi (e noi lo siamo per definizione), l’assessore provinciale avrà ritenuto difficile per Caulonia (una sezione musicale da costruire ex novo e un bacino d’utenza più ristretto) reggere la competizione con Gioiosa (un liceo già esistente e in fase di crescita e un bacino d’utenza maggiore).
– LA STRANA PARTITA DI LOIERO
Il successo (parziale e provvisorio, si spera) di Campisi ha un altro protagonista, il cui ruolo – pur rimanendo sullo sfondo – è comunque decisivo. Stiamo parlando di Vincenzo Loiero, consigliere provinciale eletto nel collegio della Valle del Torbido e, perciò stesso, automaticamente interessato alla vicenda del Liceo Musicale per Gioiosa Jonica. Loiero, sulla scorta di valutazioni che non ci è dato conoscere (anche perché lo stesso consigliere provinciale nulla ha detto e nulla ha chiarito), ha inteso assecondare la manovra di Campisi, firmando l’emendamento in consiglio provinciale e approvandolo puntualmente. Anche se la sensazione è che Loiero stesso si sia un pò pentito, con un intervento calibrato in aula già in sede di consiglio provinciale, della scelta politico-amministrativa compiuta insieme a Campisi e altri.
In ogni caso, è del tutto evidente che Loiero – qualora avesse opposto una ferma resistenza a difesa delle legittime prerogative del Liceo gioiosano, non avrebbe concesso a Campisi la libertà di manovra necessaria a favorire così platealmente la “sua” Caulonia. Certo, vi è il diritto/dovere da parte di Loiero di svolgere il suo ruolo senza deleterie faziosità territoriali e avendo uno sguardo lungo su tutto il territorio provinciale: tuttavìa, perché Loiero non ha dato alcuna disponibilità ad un confronto democratico sulla vicenda del Liceo Musicale? perché Loiero non ci consente di conoscere pubblicamente e di capire politicamente quali siano state, se ve ne sono, le motivazioni di merito sul fatto in oggetto? Il suo silenzio, sbagliato sotto vari punti di vista, indica un’assenza di motivazioni razionali nella scelta a favore di Caulonia e ci porta dritti a due conclusioni alternative (una peggiore dell’altra): o Loiero non ha avuto piena contezza della situazione, lasciandosi ingannare da “amici” di stanza a Palazzo Foti; oppure, Loiero ha voluto danneggiare Gioiosa, per antipatìa verso la Giunta Fuda (che non gli ha riconosciuto il giusto ruolo e la giusta importanza) o per ripicca verso lo scarso consenso ottenuto alle ultime elezioni regionali (sconfitta che si affianca al risultato non positivo ottenuto anche alle comunali del 2013)
– SEMPRE LA SOLITA VECCHIA POLITICA…
Il processo politico-decisionale, soprattutto in una realtà istituzionale di scarsa efficacia e ormai in fase di pieno superamento come quello della Provincia di Reggio Calabria, si muove fuori da ogni logica razionale e di merito e segue dinamiche che non esitiamo a definire feudali. Per meglio dire: ogni consigliere provinciale si muove come un “signorotto” nelle scelte che riguardano il suo collegio elettorale, ovvero conta molto di più la provenienza territoriale del potente di turno che non la fondatezza di una scelta maturata nell’interesse della collettività.
Qualcuno dirà: nulla di nuovo sotto il sole, la politica si è sempre fatta così ed è sempre stata determinata dai rapporti di forza e dalle relative alleanze. Noi ci permettiamo di dissentire: non tutta la politica è così cinicamente realista, anche perché il potere esercitato senza contenuti produce soltanto scelte forzate (le vicende della politica calabrese tout court ne sono esempio concreto).
L’indirizzo “coreutico-musicale” per il Liceo Scientifico di Gioiosa ha un suo fondamento e non è un mero capriccio municipalista: consentirebbe alla scuola gioiosana di proseguire la sua crescita (anche in vista dell’investimento provinciale su una nuova struttura scolastica); si collocherebbe perfettamente in un contesto dalla grande tradizione bandistico-musicale (che risale fino all’800 e che conosce oggi realtà di assoluto prestigio come l’accademia musicale di “Ars Musicae”); sarebbe favorito anche dalla posizione baricentrica di Gioiosa Jonica (al centro di una vallata, oggi organizzata nella neonata Unione dei Comuni della Valle del Torbido, con oltre 21 mila abitanti). Inoltre, sarebbe anche doveroso rispettare una scuola che ha seguito tempi e modalità per la richiesta dell’indirizzo musicale, relazionandosi correttamente con regole e istituzioni preposte.
Politica sui contenuti, questa la bussola migliore. E, quindi, altro elemento oggettivo, sul quale sarebbe interessante indagare e confrontarsi: perché dividere due Licei scientifici (Roccella e Gioiosa) che hanno già lavorato proficuamente insieme? non sarebbe più opportuno associare scuole omogenee per offerta formativa? non è la stessa Regione Calabria, nei suoi “Indirizzi Regionali per la programmazione della Rete Scolastica Provinciale”, a suggerire la prioritaria unificazione di istituti di II grado che siano della stessa tipologìa?
– LE CONCLUSIONI DI OGGI
Tutto è ancora in divenire (forma nobile che sostituisce il più prosaico: “è un gran casino”).
La Regione Calabria, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale (USR), ha già formalmente adottato i piani provinciali di dimensionamento della rete scolastica. Lo ha fatto con riserva, operando una mera registrazione dei piani trasmessi dalle province calabresi ed evitando per il momento di entrare nel merito delle scelte operate. Il comunicato della Giunta Regionale, infatti, ci informa testualmente che “alcune criticità, relative ad accorpamenti di sedi o a nuovi indirizzi formativi, dovranno essere oggetto di riflessione e di confronto con le Province ed i territori per costruire un Piano regionale che, nel rispetto delle normative nazionali, sia rispondente ai bisogni del territorio ed all’affermazione di un sistema di istruzione pubblica rispondente alla garanzia ed al miglioramento della qualità degli studi nonché alla difesa dei livelli occupazionali”.
Subito dopo, per dovere formale, l’Ufficio Scolastico Regionale ha adottato il Piano approvato dalla Giunta Regionale, posticipandone la validità all’anno scolastico 2016/2017. Il rinvio all’anno prossimo si è reso necessario per il grave ritardo con cui i piani provinciali (e, di riflesso, quello regionale) sono stati approvati e trasmessi: il Ministero della Pubblica Istruzione (MIUR), formalmente interpellato dall’USR, ha chiarito come i termini del 15 Febbraio (iscrizione alunni ai vari indirizzi formativi) e del 16 Febbraio (aggiornamento anagrafe scolastica) siano sostanzialmente perentori e debbano essere rispettati. Quindi, per l’anno 2015/2016 vale ancora il vecchio Piano che prevede l’associazione di Gioiosa con Roccella e nessun indirizzo coreutico-musicale attivo. Dall’anno prossimo, a meno che la Provincia (e poi la Regione) non decida di intervenire nuovamente e di modificare la propria rete scolastica, andrà a regime il Piano appena approvato e posticipato per questioni formalistico-temporali.
Quindi, c’è ancora spazio – questo il nostro pensiero e il nostro auspicio – per accogliere le osservazioni/proposte dell’Amministrazione Comunale di Gioiosa Jonica, formalizzate nella deliberazione di giunta n. 26 del 23 Febbraio scorso.
Non vi è e non vi deve essere alcuna battaglia di campanile: nessuno – istituzioni pubbliche, operatori scolastici, enti vari – può essere interessato ad uno scontro, inutile e quasi infantile, Gioiosa Vs Caulonia Vs Roccella Vs altri ancora. L’obiettivo comune deve essere quello di scegliere il meglio per il territorio visto nella sua interezza, garantendo a tutti pari opportunità di accesso (e non opportunità divise per “potere” territoriale e/o per logica neo-feudale). La soluzione è facilmente identificabile ed è chiaramente richiesta anche dalle istituzioni gioiosane (comunali e scolastiche): seguire l’emendamento Eroi, lo stesso che richiede “di concedere l’indirizzo a tutte le scuole che ne hanno fatto richiesta e che siano coerenti con l’indirizzo dell’Istituto, malgrado sia stata rifiutata dal Settore Pubblica Istruzione della Provincia di Reggio Calabria”. Gioiosa abbia il suo indirizzo musicale al pari di Caulonia: i cittadini avranno la piena libertà di scegliere e le dinamiche territoriali determineranno il successo di una scuola o di entrambe.
Sullo sfondo, in ogni caso, un’altra possibilità già paventata sia a livello scolastico che dal Comune di Gioiosa Jonica: il ricorso alla giustizia amministrativa, anche sulla base della considerazione che il Liceo gioiosano gode di sua identità formale riconosciuta e non è mai stato una sezione staccata di Roccella (ha un suo codice meccanografico e un suo specifico corpo docenti).
Nei prossimi mesi, sapremo di più e meglio.