ReCoSol interviene sulla protesta dei migranti a Gioiosa

ReCoSol interviene sulla protesta dei migranti a Gioiosa

In merito alla manifestazione avvenuta oggi a Gioiosa Jonica da parte di alcuni migranti, del tutto pacifica, corre l’obbligo di precisare quanto segue:

  • La manifestazione è nata dopo la notifica, a 4 migranti, del provvedimento disposto da Sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria che ne prevede l’espulsione dai sistemi di accoglienza.
  • La richiesta principale dei migranti che hanno manifestato, una minoranza di quelli ospitati nel progetto, è stata quella di essere trasferiti in altri luoghi perché denunciano i ritardi degli uffici preposti nelle convocazioni in Commissione Territoriale e nel rilascio dei permessi di soggiorno.
  • Non esiste nessuna questione sanitaria irrisolta. Tutti i beneficiari sono stati sottoposti a screening sanitari completi al momento del loro arrivo e le loro condizioni di salute sono monitorate costantemente anche attraverso frequenti visite specialistiche. La documentazione medica allegata ai fascicoli di ogni singolo beneficiario testimonia i controlli e le cure sanitarie a cui sono regolarmente sottoposti.
  • Visti alcuni titoli di stampa del tutto fuorvianti, informiamo che la positività all’epatite B è dovuta ai vaccini che provvediamo a somministrare tramite le strutture del servizio sanitario nazionale. I vaccini sono sottoposti sia ai beneficiari che ai dipendenti a fine preventivo. Non esiste nessuno nel progetto di Gioiosa Jonica che sia affetto da epatite B.
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