Il primo maggio amaro di Maurizio Zavaglia

Il primo maggio amaro di Maurizio Zavaglia

Un primo maggio con l’amaro in bocca quello festeggiato da Maurizio Zavaglia, vicesindaco di Gioiosa Ionica, che dalla sua pagina facebook, nell’augurare buona festa a tutti, trae lo spunto per questa riflessione:

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“Buon Primo Maggio a tutti……..ma che tristezza vedere i lavoratori in retroguardia, massacrati nei diritti conquistati negli anni ’60-’70 e, soprattutto, che tristezza vedere quante persone il lavoro non ce l’hanno…….che tristezza constatare che le persone ed i lavoratori sono oggi considerati pietre di scarto ed al lavoro non viene dato valore e dignità. Nell’immaginario collettivo vine considerato di più il furbo, chi vive di rendita, di speculazione finanziaria e, nel nostro Sud, di proventi illeciti. Mio nonno, contadino fiero, misurava il valore delle persone dall’orgoglio di definirsi “lavoratore”. Sarò fuori dal tempo, ma rimango legato a quel tipo di romanticismo. W i lavoratori!!!”

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