Per la stampa nazionale Caulonia è il volto abusivo dello Stato

Per la stampa nazionale Caulonia è il volto abusivo dello Stato

E’ del 12 luglio un articolo (QUI) di Antonello Caporale pubblicato da “Il Fatto Quotidiano”, il giornale diretto da Peter Gomez, in cui si parla della costa ionica della Calabria e si cita Caulonia.

I cauloniesi conoscono Angelo Maggio per essere stato tra i fondatori del festival Tarantella Power ma anche per essere un fotografo che da tempo si concentra sull’edilizia incompiuta, squallido tratto distintivo di questa Calabria i cui paesaggi urbani spesso ricordano la capitale boliviana La Paz. E’ lui ad accompagnare il giornalista per la Locride.

<Angelo Maggio – si legge nell’articolo – fotografo, e Francesco Lesce, ricercatore di filosofia, stanno catalogando tutte le vittime. Non ritraggono corpi ma scheletri di cemento. “Noi fotografiamo le piccole, minute escrescenze urbanistiche, raccontiamo di quale orrida fascinazione siano stati fatti oggetto i nostri concittadini”. Con Angelo e Francesco ci dirigiamo a Badolato, sul mare che guarda all’Egeo. All’ingresso del paese uno scheletro in cemento armato, alla base il cartellone: Pizzeria-Ristorante, prossima apertura. “Sono circa dieci anni che è così. Il proprietario voleva una vita nuova, migliore. E annunciò il sogno. La pizzeria era il suo sogno. Non ce l’ha fatta”.>

Poi tocca a Caulonia, dove anche gli edifici che simboleggiano le istituzioni dello Stato sono incompiuti: <La costa jonica è un buco nero di manomissioni, blocchi di mattoni, vite abusive e sogni infranti. Lo Stato ha l’aspetto, anch’esso abusivo, della sede decentrata della Provincia a Caulonia.>

Il problema è che ad accorgersene sono sempre occhi esterni, perchè noi ormai all’incompiuto ci siamo abituati.

centro per l impiego caulonia

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