Segnalazione – L’abbandono del cimitero di Caulonia marina

Segnalazione – L’abbandono del cimitero di Caulonia marina

Riceviamo questa segnalazione dal lettore Cosimo Piscioneri. Le foto sono di Anita Dimasi. Li ringraziamo entrambi.

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Cenere alla cenere, polvere alla polvere. È proprio tra la polvere, le erbacce, le immondizie e il degrado generale che i nostri cari estinti sono costretti a trascorrere l’eternità. Il cimitero di Caulonia Marina negli ultimi tempi è diventato un luogo dove nessun essere che è stato vivente dovrebbe essere sepolto. Girando per i vialetti per raggiungere il posto dove riposano i nostri cari mi accorgo che le erbacce fanno da padrone; dovunque il panorama che si presenta è lo stesso: erba che spunta dal terreno fino a quasi ricoprire le lapidi, rifiuti, lampioncini caduti, mazzi di fiori secchi accatastati in ogni angolo, nessun segno di una recente manutenzione. Continuando il mio percorso entro nella piccola cappella del cimitero e noto che quel posto viene usato come deposito per le cassette che contengono le spoglie mortali delle persone decedute. In una società dove spesso non c’è rispetto per i vivi non mi sorprende questa assoluta mancanza per i morti. Ma vorrei che un attimo ci fermassimo a riflettere, riflettere su quanto sia dolorosa e straziante la departita di una persona a noi cara, penso che questo sentimento lo abbiamo provato tutti e non risparmia nessuno perché la morte citando le parole ormai famose del principe De Curtis è una livella che appiana le differenze che la vita crea. E allora non dico che essere sepolti in un luogo ben curato e pulito sia un sollievo per i congiunti, ma quantomeno non si aggiunge altro strazio ad un momento drammatico. Ci reputiamo una società civile e allora impariamo ad essere civili rispettando tanto la vita quanto l’inesorabile morte alla quale nessuno di noi potrà sottrarsi.

Cosimo Piscioneri

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