Centro neurologico Locri: l’azione della Consulta delle Associazioni

Centro neurologico Locri: l’azione della Consulta delle Associazioni

Gioiosa Jonica, 27 ottobre 2015
L’AZIONE DELLA CONSULTA PER SOSTENERE E FAR RISOLVERE CON URGENZA I BISOGNI DEI 17 DISABILI GRAVI DEL CENTRO RECUPERO NEUROLOGICO DI LOCRILe dichiarazioni del Vescovo Mons. Oliva, di Francesco Macrì dell’UNITALSI, di Giampiero Lombardo della Cooperativa Sollievo e dell’ Assessore Federica Roccisano.

L’intervento della Consulta e di CommaTre è iniziato quando durante la marcia pro-Ospedale di Locri un gruppo di lavoratori si è rivolto a noi che stavamo operando con la telecamera di interessarci al loro caso.

Si trattava dei lavoratori della Cooperativa “Sollievo” di Locri che manifestavano per il loro “licenziamento” dopo dieci anni di assistenza di base dei disabili gravi del Centro di Recupero Neurologico di Locri. Abbiamo ascoltato i lavoratori e compresa la gravità del fatto abbiamo deciso di fare un servizio esclusivo, in cui hanno raccontato il disagio che stanno vivendo i disabili per mancanza di adeguata assistenza a causa di carenza di personale. Sul palco poi, il Vescovo si è pure interessato al caso stimolando chi di competenza ad eliminare il disagio. Il nostro servizio ed il relativo comunicato stampa lo abbiamo intitolato “I fatti che contano e che bisogna risolvere subito”, pubblicato da tutte le testate giornalistiche.

Successivamente assieme a Simona Coluccio, Vice Presidente della Consulta e Presidente dell’Associazione CommaTre, abbiamo visitato il Centro. Nel corso della visita ci è stata consegnata la lettera del disabile Giacomo detto “l’avvocato”, di forte contenuto: “Non siamo scarti della natura, ma scarti della società. L’uomo deve superare le barriere culturali. Le barriere dello scarto. Il dolore del fallimento, ma anche quello di sentirsi rifiutati. Questi politici dovrebbero andare tutti a scuola di handicap, sporcarsi le mani, sentire l’odore della disabilità. Senza recriminazione e senza cadere nel pietismo di stato”.

CentroNeurologico1

Ci è stata poi recapitata un’altra lettera dei disabili dicendo di essere rimasti nuovamente “orfani” dopo l’abbandono del gruppo di lavoro della Coop. Sollievo. Hanno concluso con l’accorato appello “Ridateci i nostri assistenti !

Quando abbiamo constatato che nulla era stato fatto per rispondere alle esigenze dei disabili, nella giornata di sabato 24 abbiamo realizzato tre interviste, al Vescovo Mons. Francesco Oliva, al rappresentante dell’UNITALSI Francesco Macrì, al responsabile della Cooperativa Sollievo Giampiero Lombardo.
Ieri abbiamo intervistato l’assessore regionale al ramo Federica Roccisano .

Riportiamo di seguito i contenuti delle dichiarazioni dei quattro intervistati.

Mons. Oliva: “Il disagio dei disabili del Centro è il tipico esempio dei diritti negati. Pensavo che la questione fosse risolta, sono rammaricato per questi nostri fratelli. La politica deve prestare più attenzione a queste situazioni. Il bisognoso, l’ammalato deve essere al primo posto dell’agenda della politica. Speriamo che presto venga assegnato il giusto personale specializzato per soddisfare i bisogni dei disabili del centro”.

Francesco Macrì, UNITALSI: “17 persone purtroppo gravemente ammalati stanno subendo una violenza. Finalmente la gente si sta rendendo conto di questo problema gravissimo. Tutti hanno le proprie ragioni, ma il fatto reale è che questi ragazzi non stanno mangiando o mangiano male, vengono imboccati male spesso, da volontari che non sanno neanche come fare e purtroppo vengono cambiati in ritardo o non vengono cambiati per niente. Ed è un problema che non si risolve dicendo che dipende dall’uno o dall’altro o che bisogna fare un bando o trasferire personale. La soluzione c’era ed era semplice, ma le cose semplici in questo paese pare che non vadano mai bene. Bastava prorogare di un mese fino all’espletamento del bando, l’incarico alla Cooperativa che stava svolgendo con amore e con risultati soddisfacenti questo lavoro. Va bene anche l’iter seguito di trovare soluzioni all’interno, ma non va bene mandare gente che però si sapeva già in partenza che non era idonea allo scopo e che che avrebbe rifiutato. L’UNITALSI, per quello che può fare, con i suoi volontari che a turno prestano la loro opera di assistenza, non abbandonerà mai i ragazzi e il Dott. Fortunato Violi che detto per inciso è la persona che in questo momento consente che questo centro restasse aperto perché oltre a fare il medico -e su questo ci dovremmo interrogarsi un attimo se non ci sia anche una mancanza di medici o di altro- fa anche l’inserviente, dà da mangiare ai ragazzi, li lava, li pulisce, li veste, li mette a letto. Il Dott. Violi è veramente una persona speciale e gli auguriamo pronta guarigione

Giampiero Lombardo, responsabile della Cooperativa Sollievo: “ Siamo dispiaciuti per la situazione di disagio che si è creata per i ragazzi. Li abbiamo assistiti con cura ed amore filiale per dieci anni. Riusciamo a capirci con semplici gesti e con sguardi. L’affetto era reciproco e molto intenso. Ci hanno voluto bene ed apprezzati. Speriamo che chi di competenza provveda con urgenza ad eliminare i disagi che stanno vivendo. Da parte nostra, tanto è il bene che vogliamo a questi ragazzi, siamo pronti a tornare a prestare la nostra opera gratuitamente fino a quando non sarà concluso l’iter procedurale scelto dall’ASL, questo malgrado ancora avanziamo sei mensilità”.

Roccisano

Federica Roccisano, assessore regionale scuola, lavoro, welfare, politiche giovanili: “Interesserò subito l’ASP, il Commissario Scura ed il Presidente Oliverio per verificare quelle che sono le possibilità per risolvere la situazione. Ricordo perfettamente l’esperienza negativa vissuta quando i ragazzi sono stati spostati da Caulonia ed è veramente una privazione per loro non essere più in contatto con gli operatori di base che li accudivano con tanta cura fino a qualche tempo fa. Noi non possiamo rimanere indifferenti e per quanto è possibile non faremo mancare il nostro sostegno ai disabili ed agli operatori che eventualmente vorrebbero riprendere l’attività di assistenza. Si troverà una forma se c’è la volontà. Sarà mia premura supportarli

Per correttezza di informazione e co-partecipazione abbiamo inviato una comunicazione anche al Commissario Scura, corredata delle lettere dei disabili e del contenuto degli interventi del Vescovo, dell’UNITALSI, dal responsabile della Cooperativa Sollievo e dall’Assessore Roccisano per sue eventuali comunicazioni in merito.

Il Presidente della Consulta
Vincenzo Logozzo

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