Luminarie natalizie:Perchè rinunciare alle cose positive?

Riceviamo e pubblichiamo:

Luminarie natalizie:Perché rinunciare alle cose positive?

Buongiorno.
Ho letto l’articolo di pochi giorni fa riguardante le luminarie natalizie dell’amico Antonio Larosa. Dal punto di vista dei risvolti sull’economia Gioiosana, per una serie di motivi non mi trovo,in parte, d’accordo con il suggerimento dato.

E’ vero che la crisi economica, specialmente nei nostri bistrattati territori del sud, non accenna a diminuire, che i riflessi negativi annessi sono tanti e a conoscenza di tutti (perciò non mi dilungo ad elencarli) e che ancor di più lo sono per quella parte di popolazione più sfortunata che versa in condizioni di disaggio. Ma in tempi di crisi la Comunità non può restare indietro, deve far di tutto per risollevarsi e Gioiosa, se vuole mantenere la sua importanza e la sua vocazione turistica tra i centri della vallata del torbido, non può sottovalutare l’impatto negativo che avrebbe un periodo natalizio senza le sue tradizionali luminarie che in particolar modo da un paio d’anni si sono dimostrate un’attrattiva per i visitatori forestieri. Nelle pieghe del bilancio comunale d’altronde penso che i fondi per le festività natalizie, così come quelli da destinare alla famiglie meno abbienti, siano già stati previsti dagli amministratori, in virtù di un’oculata programmazione e gestione.
Caricare poi dell’iniziativa di abbellire il paese i commercianti e piccoli imprenditori, che non mi risulta siano rappresentati da alcuna organizzazione di categoria che possa interloquire per la raccolta di fondi da destinare alle festività natalizie, non è facile, per di più anche per la ristrettezza dei tempi che ormai ci dividono dalle festività. Si considerino poi i potenziali malumori che potrebbero insorgere per la scelta e la predisposizione delle luminarie in una data zona anziché in un’altra o al potenziale privilegio acquisito in base all’entità del contributo dato. Lasciamo che sia il Comune come ha ben fatto in questi ultimi anni, a gestire l’evento natalizio, magari coadiuvato dalla Pro loco, con la messa a disposizione da parte sua delle luminarie di cui dispone (che potrebbero essere destinate alla parte alta del paese) e con il coinvolgimento dei nostri artisti locali che se coinvolti nell’iniziativa, potrebbero mettere in atto la loro creatività (si potrebbe riprendere il presepe di Corrado Armocida e l’originale albero ideato anni fa da Enzo Lucà). Potrebbe essere data così la possibilità, per tutti noi e per i forestieri, di riscoprire una gradevole passeggiata nel centro storico di Gioiosa, che da questo punto di vista, in tali occasioni ultimamente è stato un poco trascurato, per la mancata illuminazione delle zone Castello, Confrontata, Chiusa, Tumba San Rocco, ecc. I forestieri potrebbero essere indotti, con l’occasione, a fare i loro acquisti presso i negozio di Gioiosa. Così facendo e con una mirata azione pubblicitaria dell’evento, predisposta per tempo, forse potrebbe trarre beneficio tutta la Comunità, in primis la tanto tartassata categoria imprenditoriale e artigianale che, credeteci, risente anch’essa quanto e forse più di altri dell’attuale crisi economica. I nostri concittadini poi potrebbero non essere attratti solo dal clima natalizio che già si respira negli altri paesi della costa ( e centri commerciali), ed essere invogliati a spendere a Gioiosa le limitate risorse monetarie a disposizione per gli acquisti di natale. Con l’aiuto dei nostri governanti locali sono convinto che i risultati sarebbero positivi.

Non ultimo, vero è però che la solidarietà verso chi si trova in condizioni di disaggio non deve venir meno. E allora ecco la mia proposta: il Comune assuma l’iniziativa, come bene ha fatto finora di gestire le festività natalizie e con esse la predisposizione delle luminarie; assuma però anche l’iniziativa, di sensibilizzare le categorie imprenditoriali e professionali, a mezzo di alcuni dei suoi amministratori, coadiuvati magari da un comitato ad hoc, per la raccolta di fondi da destinare, sotto forma di beni di prima necessità o anche di buoni acquisto, ai meno abbienti, da spendere in loco. Se occorre il Sindaco o un suo delegato potrebbero garantire la finalità. Sono certo che la Popolazione Gioiosana e in modo particolare le categorie imprenditoriali e professionali, chiamati a supporto di questo lodevole gesto, non faranno mancare il proprio sostegno solidale.
Saluto cordialmente.

Felice Murdocca

P.S. Stamattina ho notato che si stanno allestendo le luminarie. Bene la prima parte, ora via alla seconda…..

Natale 2014 - fonte: pagina fb "GIOIOSA IONICA (RC)"

Natale 2014 – fonte: pagina fb “GIOIOSA IONICA (RC)”

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