Cagliuso polemico con Riccio e Belcastro

Il consiglio comunale del 30 novembre ha formalizzato la nomina di Caterina Belcastro a vicesindaco e di Lorenzo Commisso ad assessore all’ambiente. Ovviamente, come scontato, è partita la fiera delle congratulazioni e degli auguri, compresi quelli polemici di Domenico Campisi, unico consigliere di opposizione presente.

Belcastro-Lia-Cavallo

Il Sindaco ha voluto motivare il tutto ed ha affermato che la decisione di nominare assessore Commisso “è una scelta logica, dopo tre anni e mezzo di sua presenza assidua al Comune”. Commisso si starebbe anche, finalmente, attivando per organizzare la raccolta differenziata.

La nomina di Caterina Belcastro è stata una nomina molto politica, motivata col suo essere segretaria del circolo cauloniese del Partito Democratico.

Riccio-Commisso

Unico intervento polemico della maggioranza è stato quello dell’ex vicesindaco Franco Cagliuso, che con le sue dimissioni ha dato l’avvio alle modifiche di assetto alla giunta comunale.

“A differenza di altri mi sono dimesso senza cambiare casacca – ha sostenuto – Voglio spostare il mio impegno nel partito a cui sono tesserato o se non ci saranno le condizioni nella sinistra. Se si fa come a livello nazionale dove è stata sbattuta la porta in faccia a Fassina e Cuperlo, se venisse fatto anche a Caulonia, ci sono tutte le condizioni per fare altre battaglie”.

Un passaggio decisivo che in consiglio non è stato sottolineato da repliche ed è stato lasciato passare inosservato. Apparentemente.

Ma la polemica verso il Pd è proseguita: “Vedo un partito staccato dalla base”. E poi ne ha anche per il Sindaco, colpevole nel suo intervento di lode a Belcastro e Commisso di non avere citato il lavoro svolto da Cagliuso.

La conclusione dell’intervento del consigliere comunale lascia presagire futuri sviluppi: “Se troverò porte sbarrate continuerò per la mia strada”.

Cagliuso evidenza

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