AMICI DI NICOLA: “A LOCRI NUOVO ATTO DISCRIMINATORIO VERSO I DISABILI”

AMICI DI NICOLA: “A LOCRI NUOVO ATTO DISCRIMINATORIO VERSO I DISABILI”

Riceviamo e Pubblichiamo

L’Associazione ONLUS “Amici di Nicola” segnala l’ennesimo atto discriminatorio perpetrato nei confronti del Minore Diversamente Abile Nicola Romeo che frequenta il Liceo Artistico di Locri. Premesso che di recente in questo Liceo ci siamo adoperati prima come genitori poi come Associazione affinché le classi degli studenti Diversamente Abili, con problemi motori e pertanto costretti a muoversi in carrozzina, fossero spostate al piano terra. Il problema era stato evidenziato in seguito al sisma del 17 novembre scorso. Così gli Uffici di Edilizia scolastica della Provincia, per una questione di sicurezza, hanno adeguato e spostato le due aule con disabili carrozzati istituendole piano terra. Oggi perviene la segnalazione da papà Cosimo che il 18 febbraio scorso giunto a scuola ha notato la classe di Nicola vuota mentre lui sulla sua carrozzina sostava al piano terra in compagnia dell’educatrice nei corridoi del plesso, intanto si scopre che, l’aula di Nicola era vuota poiché a causa della carenza di personale docente i compagni di classe sono stati aggregati al Primo Piano dell’Istituto in un’altra aula. Una mossa alquanto fuorilegge che nega il diritto allo studio dell’Alunno lasciato al Piano terra mentre la legge recita che: affinché avvenga l’inclusione e l’integrazione scolastica degli studenti disabili è obbligatorio vi siano prioritariamente due condizioni: coinvolgimento costante dei compagni di classe, coinvolgimento di tutti gli insegnanti curriculari in compresenza dell’insegnante di sostegno. Oggi accade che per carenza di personale docente, gli studenti normodotati della classe |° B vengono associati in un’aula posta al primo piano mentre l’alunno Romeo Nicola rimane al piano terra privato dei compagni di classe, degli insegnanti e lasciato solo in compagnia dell’assistente educativa, ciò in violazione di tutti i diritti. Il genitore ha scritto agli uffici scolastici Regionali, Provinciali e Locali nonché al Garante per l’Infanzia con l’auspicio che situazioni analoghe in futuro non si verifichino più, e venga individuato il responsabile per i provvedimenti del caso.

CATEGORIES
TAGS
Share This