Il primo compleanno di Ciavula

Il primo compleanno di Ciavula

La libertà di stampa non va mai data per scontata. Neanche in democrazia.
Bisogna riconquistarla ogni giorno e poi difenderla con le unghie. Come la propria indipendenza e autonomia dalle pressioni circostanti. E anche una piccola testata (che tanto piccola non è più) può fare la sua parte.
Ciavula è nata come un piccolo esperimento e a un anno di distanza dalla nascita di questa testata on line possiamo affermare pienamente che questo esperimento è riuscito.

E’ stato un anno intenso, quello iniziato il 26 marzo 2015, in cui la linea irriverente e spesso provocatoria di Ciavula ha conquistato molti lettori e lettrici che ogni giorno ci seguono con interesse. Ma ci ha anche attirato critiche. Le critiche di quelli abituati al servilismo pietoso del giornalismo calabrese che si guarda bene dal rompere le scatole alla politica, che non fa inchiesta nemmeno quando basta poco perchè è tutto evidente, che difende la ‘ndrangheta contro la magistratura e le forze dell’ordine, che “guai a fare ironia sulle questioni religiose”. Ce ne siamo presi di critiche e alcune, quelle sincere, ci hanno anche fatto bene. Quelle dei servi dei servi invece non ci hanno scalfito.

Ed è stato un piacere non solo collaborare con chi per Ciavula scrive ma anche e soprattutto coi lettori che rendono vivo questo giornale con le loro segnalazioni, le foto, i commenti.

Ciavula autore

Ci siamo accorti di essere diventati un punto di riferimento quando le segnalazioni dei lettori hanno iniziato ad arrivare con frequenza alla nostra casella di posta elettronica e alla nostra pagina facebook.

Oggi sappiamo che le comunità che più abbiamo raccontato, Caulonia e Gioiosa, hanno uno strumento di informazione che prima mancava. Ma sappiamo anche che i lettori di Ciavula vanno ben oltre questi due paesi, altrimenti non si spiegherebbero i numeri delle visite uniche quotidiane, che hanno superato picchi incredibili.

In questo anno Ciavula ha potuto contare sul lavoro volontario e gratuito di tutti i suoi collaboratori: delle penne di Alessia e Sara che ci hanno raccontato Gioiosa, delle opinioni di Antonio e Giuseppe che provocano spesso reazioni, dell’attenzione a Caulonia e alle sue frazioni di Alfredo e Angela,  dei commenti di Cristiano, dei racconti di Francesco, dell’attenzione al mondo della scuola e della cultura di Carmen e della bastardaggine di quell’infame Carcarazza che ogni tanto fa incazzare qualcuno.

Un ruolo (apparentemente) meno visibile ma decisivo è stato svolto dal mitico webmaster di Ciavula, Salvatore.

ciavula e corriere locride - evidenza

Il primo anno di vita probabilmente è il più delicato, quello in cui si decide la sopravvivenza o la morte di una nuova testata. Ciavula non è solo sopravvissuta ma è cresciuta, insieme a voi.

E continuerà a crescere se continuerete a seguirci. Come avrete notato negli ultimi giorni Ciavula comincia a superare i confini della Locride e ad occuparsi, seppure ancora timidamente, della Piana. Nuove sfide ci aspettano e contiamo tra non molto di fornire a tutti i lettori ulteriori strumenti per seguire con maggiore puntualità le nostre informazioni.

Le pressioni per ricondurci nei ranghi dell’informazione imbalsamata e silente non sono servite e non serviranno mai, quindi rassegnatevi. I veti dei cretini di turno servono solo a farci capire che siamo sulla strada giusta. Perchè anche qui, anche in Calabria, è possibile pensare liberamente. Più che un diritto è un dovere che dobbiamo esercitare. Non piaceremo a tutti, ma solo chi non prende mai posizione piace a tutti. E noi siamo nati partigiani.

Per adesso non mi resta che augurare a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del giornale e a tutti coloro che ci hanno seguito: Buon primo compleanno!

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