P.zza Porto Salvo, la proposta di “Monasterace cambia verso”

P.zza Porto Salvo, la proposta di “Monasterace cambia verso”

Cosa fare con i 54.775,49 euro residuati dalla riqualificazione di P.zza Porto Salvo? La proposta del gruppo di minoranza PD – Monasterace cambia verso

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Dall’esecuzione dei lavori di riqualificazione della P.zza Porto Salvo, è residuata un’economia di circa 54.000 euro (di cui solo circa € 44.000 per esecuzione di lavori). Risorse che l’Ente finanziatore (Regione Calabria per via Prov. RC), ha convenuto rimangano nella disponibilità del beneficiario (Comune di Monasterace).

La somma di cui sopra, potrà essere quindi utilizzata per eseguire lavori complementari di riqualificazione nell’ambito dell’area d’intervento interessata. Che, come si ricorderà, comprendeva il sedime della piazza ma, anche le aree limitrofe con la stessa correlate. Compreso il lungomare immediatamente prospiciente.
I lavori principali della piazza sono stati ultimati nel 2014. Tuttavia, non è stato possibile realizzare l’intero progetto. In particolare, non sono bastate le risorse per completare la piazza con tutti gli arredi e le attrezzature necessarie. Rendendo funzionale ed effettivamente fruibile anche la parte alta della stessa, prospiciente la chiesetta del ‘600 ed il corso principale. 
La circostanza favorevole di poter disporre delle risorse residuate dal finanziamento originario, suggerirebbe di utilizzarle per completare definitivamente l’opera. Con gli arredi (panchine, sedute, cestini raccolta rifiuti, ecc.) e qualche elemento di protezione (essenze vegetali, pergole, ecc.). Consentendo un uso confortevole, anche in condizioni di soleggiamento e ventilazione. 
Come sempre accade quando i problemi sono tanti e diffusi e le risorse limitate e condizionate, si pone alla responsabilità di chi una decisione deve pur prenderla, il difficile compito di indicare delle priorità. Proprio perché non sempre è possibile fare tutto ed allo stesso tempo.
Sicché, essendo presenti nel lungomare alcune criticità evidenti, l’A.C. – con delibera di giunta n°11/2016 – ha inteso utilizzare le somme residuate per interventi parziali spalmati nell’intero tratto. Ovvero, nelle parti rimaste non completate e/o danneggiate da precedenti mareggiate. Eseguendo e/o ripristinando alcuni tratti di pavimentazione mancante (o particolarmente ammalorata) e risistemando alcuni parapetti di protezione compromessi e/o degradati. 
L’intenzione sopra sinteticamente riassunta, del tutto legittima e comprensibile, si origina e si giustifica dagli effettivi profili di rischio oggettivamente presenti in quei luoghi. I cui pericoli corrispondenti, potrebbero esporre soprattutto i pedoni che percorrono i marciapiedi del lungomare.
Su tale aspetto e rispetto a questa scelta giustificata, non vi sono ovviamente ragioni di dissenso. 
E tuttavia, qualche problema si pone. Perché la limitatezza delle risorse disponibili e la natura/costo degli interventi da realizzare (immaginiamo con ragionevoli aspettative di durare nel tempo all’aggressione marina e della salsedine), consentirà di risanare solo limitati tratti di pavimentazione e non tutti gli elementi parapetto.
Scontato che nessuno pretende di avere in mano ed imporre la soluzione migliore in assoluto e, soprattutto, nessuno ha la certezza della scelta perfetta, il quesito che qui si pone è il seguente:

“Impegniamo queste risorse per tamponare un problema – seppur di sicurezza – realizzando qualche pezzo di pavimentazione nel lungomare, oppure, completiamo definitivamente la piazza Porto Salvo con i suoi arredi, rendendola finalmente luogo confortevole e privilegiato per l’incontro e la socializzazione della comunità?”

Non avendo in animo intenti strumentali o d’impiccarsi ad una convinzione (il comportamento esemplarmente responsabile tenuto in questi anni, ci rende in questo senso credibili oltre ogni dubbio), proponiamo di chiamare a ragionare sul tema tutti i soggetti interessati a portare un contributo costruttivo. 
In tempi brevi e senza preconcetti. Per una scelta il più possibile corrispondente, condivisa e consapevole.
Confidiamo che l’A.C. saprà trovare il luogo, il modo e l’occasione per attuare un passaggio di confronto che altro non potrà fare che bene alla nostra comunità.

La Segreteria del Circolo ed il Gruppo Minoranza Partito Democratico Monasterace

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