Ciavula perseguita l’amministrazione Riccio?

Ciavula perseguita l’amministrazione Riccio?

Anche se non pubblichiamo tutte le segnalazioni che pervengono alla nostra redazione, molto spesso pubblichiamo le segnalazioni dei cittadini cauloniesi e quasi sempre si tratta di lamentele per un territorio abbandonato, che sembra essere non amministrato pure nelle piccole, semplici cose.

Una parte del territorio al buio (QUI, QUI e QUI), i genitori che ci segnalano la pericolosità del parco giochi (QUI) e cittadini responsabili che si lamentano delle perdite d’acqua dalle fontane del lungomare (QUI). Questo solo per indicare le ultimissime segnalazioni. In tutti i casi presumo non si tratti di grandissimi problemi strutturali, bloccare le fontane per impedirne lo spreco costante di acqua non dovrebbe essere un problema insormontabile per il comune così come riparare i giochini o sistemare i lampioni. In ogni caso dovrebbe trattarsi di ordinaria amministrazione. Bè, a Caulonia nemmeno l’ordinaria amministrazione è garantita.

Lo ammetto da direttore di Ciavula: a volte sembra quasi che questa testata abbia un intento persecutorio nei confronti dell’amministrazione cauloniese. Ma così non è. Noi vorremmo raccontare le positività di questo paese e i suoi progressi. Ma la politica non ci aiuta. Caulonia è in evidente stato di abbandono.

Antonio Larosa ha appena dato la notizia (QUI) dei debiti che i comuni della Locride hanno maturato per il conferimento dei rifiuti ed ha potuto gioire del fatto che Gioiosa Ionica, che da non molto ha intrapreso la strada della raccolta differenziata, non ha debiti.

Caulonia per il solo 2014 ha maturato 174mila euro di debiti per il conferimento dei rifiuti!!!

E chi pagherà quel debito? I pochi “fessi” che pagano le tasse, anche perchè le aliquote delle imposte comunali sono tutte al massimo.  Caulonia è un paese in cui non esiste alcuna giustizia sociale sul piano dei tributi. Pagano in pochi tantissimo, tutti gli altri non pagano niente perchè evadono. E’ chiaro che ci sono sacche anche molto grandi di disagio sociale e che bisogna necessariamente non gravare sui più poveri ma la soluzione non è l’evasione e l’indifferenza della classe amministrativa.

Riccio-Sorgiovanni

174mila euro di debiti in un anno sono uno scandalo e rivelano l’incapacità di una classe dirigente che non dirige nulla, mentre la minoranza è troppo impegnata ad elaborare strategie per le prossime elezioni per pensare di svolgere il proprio ruolo.

Noi avevamo provato a dare dei consigli sulla raccolta differenziata, avevamo proposto qualcosa di immediatamente realizzabile (QUI) che non avrebbe di certo risolto il problema ma che sarebbe stato un primo passo sulla strada giusta. Perchè i progressi si realizzano gradualmente, a meno che non avvenga una rivoluzione. E Caulonia non mi sembra proprio alle soglie di nessuna rivoluzione.

Mi fa sperare la rabbia dei cittadini, la rabbia sana di chi non si rassegna e continua a denunciare pretendendo soluzioni.

Come mi fanno sperare le tante tensioni che partono dal basso della comunità cauloniese, da quei giovani competenti che ne hanno le palle piene e che stanno ragionando su come scompaginare i giochi delle oligarchie cauloniesi che da sempre fanno il bello e il cattivo tempo senza giovamento per il paese.

Anche noi, come loro, siamo cittadini di un paese allo sfascio che vorrebbero potere vivere in un paese diverso, migliore.

Non siamo degli oppositori nè dei persecutori dell’amministrazione comunale, è l’amministrazione comunale che si perseguita da sola.

Continueremo a sperare (e a rompere le scatole) affinchè si verifichi un’inversione di rotta.

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